Memoria, a Santa Croce il Giorno dura una settimana

16 gennaio 2017 | 11:55
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Memoria, a Santa Croce il Giorno dura una settimana

Si inizia il 20 gennaio e si prosegue fino al 26. A ridosso della ricorrenza del 27 gennaio, a Santa Croce sull’Arno non basta una giornata per tenere viva la memoria dell’Olocausto. Il Tavolo della Memoria, attivato tre anni fa dal Comune, ha in programma vari appuntamenti e spettacoli teatrali, per provare a raccontare cos’è stato quel dramma, con l’obiettivo che non si ripeta mai più. 

“I soggetti coinvolti nella realizzazione del programma lavorano tutto l’anno sulla tematica della Memoria – spiega il sindaco Giulia Deidda -. Non basta, infatti, ridurre tutto alla celebrazione di una sola giornata. Per fondare le basi di una comunità pacifica e migliore, è necessario mantenere sempre vivo il ricordo di ciò che è stato 70 anni fa, cercando al contempo di attualizzare quegli eventi e riflettere sulle tragiche vicissitudini che accadono tutt’oggi nel mondo. Prioritario, quindi, il coinvolgimento degli studenti, sebbene le iniziative siano state pensate per tutte le fasce d’età”.
Il programma
Due gli incontri organizzati all’interno del teatro comunale Verdi, dedicati ai ragazzi delle scuole medie e superiori ma aperti anche al pubblico. Si parte il 20 gennaio, alle 9,30,con uno spettacolo che ripercorre le gesta di Giorgio Perlasca, ‘Il magnifico impostore’ che riuscì a salvare la vita di migliaia di ebrei strappandoli alla deportazione nazista. Poi, sempre a teatro, anche ‘Viaggio ad Auschwitz andata e ritorno’ il 25 gennaio alle 10, un progetto di Primo Tempo realizzato in collaborazione con Giallo Mare Minimal Teatro. Riservato agli alunni delle scuole medie di Santa Croce e Staffoli, invece, l’incontro mattutino, il 24 gennaio, con Mauro Betti, ex deportato politico nato a Castagneto Carducci nel 1922. Betti fu dapprima catturato dai tedeschi nel ’43 e trasferito in Croazia come prigioniero di guerra; in seguito, dopo l’evasione dal campo e l’entrata nelle formazioni partigiane croate, fu catturato nuovamente e condannato alla deportazione nei campi di Gross-Rosen, Buchenwald e Flossenbürg in Germania. Oggi è presidente Aned della sezione di Pisa, nonché uno dei pochi sopravvissuti a poter ancora tramandare la propria testimonianza. Per ultimo, il 26 gennaio alle 21 nella sala Russo Parenti della biblioteca comunale Adrio Puccini si affronterà il tema de ‘I giusti tra le Nazioni’, con la visione di documenti video, letture e musiche dal vivo alla presenza dei rappresentanti istituzionali e della Comunità Ebraica di Pisa nella persona di Clara Wachsberger. ‘Giusti tra le Nazioni’ identifica le persone che hanno rischiato la propria vita per salvare quella di un ebreo dal genocidio. “Riprendendo questo termine vogliamo lanciare un messaggio forte a coloro che non sono direttamente coinvolti nelle tragedie umane – dice l’assessore alla Memoria Mariangela Bucci – affinché ognuno di noi possa essere mosso a dare, nel suo piccolo, il proprio contributo. Come amministrazione ci teniamo a ringraziare soprattutto le associazioni che operano al Tavolo della Memoria, in particolare Arturo, Pro Loco, Pubblica Assistenza, Aned e Auser”. Tra queste, mostra soddisfazione per il lavoro svolto Annalisa Petri di Arturo, che afferma: “Partecipiamo con continuità non solo per l’importanza del tema, ma anche per l’impegno dimostrato dal Comune di voler allargare il dibattito alla questione dell’immigrazione e, quindi, delle odierne problematiche”.

Serena Di Paola