L’Immensità, una rotatoria dedicata a Don Backy

14 gennaio 2017 | 12:46
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L’Immensità, una rotatoria dedicata a Don Backy

L’Immensità e la sua rappresentazione plastica saranno il benvenuto di Santa Croce sull’Arno. La rotatoria all’ingresso del paese sarà oggetto di un progetto artistico che si svilupperà proprio partendo dalla canzone e che vedrà prestigiose collaborazioni.

“Sono molto felice di poter dare oggi questa notizia – dice la sindaco di Santa Croce Giulia Deidda – e di aver superato l’incomprensione che era nata tra me e l’artista. E’ passato un anno da quel momento, io e Aldo ci siamo incontrati, abbiamo parlato e capito le reciproche motivazioni e aspettative”.
Dopo l’intitolazione di un piccolo pianeta, scoperto dall’astronoma toscana Maura Tombelli e riconosciuto anche dalla Nasa, la canzone più celebre di Don Backy sarà al centro del rinnovamento della viabilità di Santa Croce, intorno a lei e al suo nome “orbiteranno” infatti coloro che arriveranno a Santa Croce percorrendo il ponte.
“In questi due anni e mezzo – prosegue Deidda – ho legato la mia azione politica e amministrativa alla valorizzazione del nostro paese e alla memoria locale, cercando sempre di conciliare anche nel mio operato la consapevolezza di ciò che siamo stati con ciò che vogliamo essere e saremo. In questo senso credo che sia molto importante valorizzare gli ingegni, i talenti, le eccellenze, odierni e passati, perché Santa Croce è terra di operosità imprenditoriale ma anche di grande creatività e di iniziativa artistica, abbiamo molteplici esempi sottomano e Don Backy è sicuramente uno dei concittadini che meglio impersona il guizzo artistico e poetico della nostra Santa Croce ed è rimasto cittadino santacrocese nonostante la sua carriera lo abbia portato lontano, segno di un legame e di un affetto verso il suo paese che senza dubbio è reciproco. Con la Giunta di ieri abbiamo approvato l’atto dell’intitolazione: nei prossimi mesi lavoreremo attivamente al progetto per fare in modo che questo percorso possa diventare una bella occasione di scambio di memoria e conoscenze fra Aldo e i suoi concittadini, coinvolgendo anche i più piccoli, per ripercorrere insieme la nascita di uno dei testi più belli della discografia italiana”.