





E’ stata una grande e partecipata festa. Quella nella chiesa di Galleno, però, è stata solo l’inaugurazione di un anno di impegni, quelli dell’Anno Parrocchiale per le Vocazioni.
Un grande evento, della durata di un anno, nato da un’ispirazione collettiva durante l’anno giubilare della Misericordia all’interno della comunità di Galleno, Pinete e Querce, inaugurato da monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato. La giornata è iniziata con la presentazione generale del progetto, durante la quale sono stati proiettati immagini e testi per spiegare al meglio la scelta che ha portato a celebrare questo anno vocazionale dedicato a tutti, dopo la fine dell’Anno Santo del Giubileo della Misericordia.
Sono intervenuti anche alcuni relatori per spiegare il valore storico e religioso del territorio di Galleno, Pinete e Querce: Galleno è infatti uno dei punti più importanti della via Francigena, poiché il tratto è stato preservato negli anni così com’era un tempo, con la Casetta del Pellegrino di recente apertura dove i pellegrini di passaggio possono fermarsi per riposare e trovare ristoro, lasciando commenti e pensieri sul Libro del Pellegrino.
Il Santuario di Querce deve invece la sua importanza all’immagine della Madonna della Querce, che fu traslata dalla Cellina, piccola cappellina a pochi passi dal Santuario, da cui ancora oggi sgorga l’acqua che il beato Pio Alberto Del Corona dichiarò miracolosa.
L’Apv ha anche un logo ufficiale, creato per l’occasione e che contiene la fiamma dello Spirito Santo, il cuore misericordioso di Dio Padre, la mano stigmatizzata del Cristo risorto, le gocce di sangue, semi di vita e di grazia e il terreno della comunità parrocchiale.
Una speciale preghiera è stata creata per l’occasione da don Udoji Onyekweli.