Castelfranco, adottati 20mila metri quadri di verde

13 gennaio 2017 | 11:39
Share0
Castelfranco, adottati 20mila metri quadri di verde
Castelfranco, adottati 20mila metri quadri di verde
Castelfranco, adottati 20mila metri quadri di verde
Castelfranco, adottati 20mila metri quadri di verde
Castelfranco, adottati 20mila metri quadri di verde

Quasi Quasi 20mila metri quadri adottati, per un risparmio complessivo di circa 15mila euro sulle casse comunali. Al netto, però, delle agevolazioni Tari concesse a cittadini, attività e associazioni che hanno deciso di farsi carico di un proprio “spicchio” di paese. Agevolazioni comprese fra il 20 e il 90% della tassa sui rifiuti: da un minimo di 40 euro per il singolo cittadino fino ad alcune centinaia di euro per associazioni e attività commerciali.

Sono i risultati del progetto “Castelfranco Bene Comune” lanciato dall’amministrazione. Un progetto innovativo nella gestione del verde pubblico: “Non si è trattato di semplici adozioni – ricorda l’assessore Federico Grossi – ma di un progetto sperimentale per ricreare il tessuto sociale della comunità, in una società dove troppo spesso manca il dialogo perfino con il vicino di casa”. Da qui l’idea del percorso partecipativo che ha portato alla creazione di una serie di comitati di cittadini: gruppi di quartiere, impegnati nella gestione di uno spazio verde a pochi passi da casa. I primi sono stati quelli di piazza Franceschini e dei giardini di via Romboli, all’angolo con via San Severo, ai quali si sono aggiunti quelli di piazza Tessitori e di piazza Arzilli a Galleno. “Oltre a migliorare il decoro urbano – prosegue Grossi – sono stati rafforzati in questo modo i legami sociali e di comunità, facendo sì che ognuno sentisse più suo un bene di tutti”. E il risultati si vedono anche nella forte riduzione degli atti di vandalismo: “In piazza Franceschini siamo partiti che c’erano diverse lamentele – ricorda Grossi -, adesso non c’è più stato un solo atto di vandalismo”.
Gli ottimi risultati dal punto di vista del coinvolgimento della cittadinanza, inoltre, ha anche portato ad un risparmio di circa 15mila euro nella spesa pubblica per la manutenzione ordinaria degli spazi, aggiungendo in molti casi anche delle migliorie ai parchi e giardini presi in gestione.
Il tutto nonostante gli sconti Tari: 21 i soggetti “adottati”, composti da comitati di cittadini, privati, associazioni e attività commerciali. La riduzione è stata calcolata rispetto all’attività svolta e all’area presa in gestione: maggiore è l’estensione dell’area verde presa in carico maggiore è lo sconto riconosciuto, fino ad un massimo del 90 (estensione 0-350 metri quadri, 40% per 351-800 metri quadri, 60% per 801-2000 metri quadri, 80% per area verde maggiore di 2000 metri quadri, al quale sommare un ulteriore 10% per migliorie).
Le adozioni prevedono una durata triennale, con possibilità di rinnovo, e rimangono a carico dell’amministrazione una polizza assicurativa per infortuni o per danni causati a cose o persone, al fine di garantire la massima sicurezza, nonché la fornitura di pettorine di visibilità con logo del progetto.
A queste agevolazioni si aggiungono quelle per le cosiddette “utenze deboli” predisposte dal Comune di Castelfranco per l’anno 2016, attraverso un bando pubblico al quale sono pervenute 107 domande da utenze domeniche deboli e 35 da commercianti.
“L’aspetto importante – sottolinea il sindaco Gabrirlr Toti – è il fatto di essere riusciti a ‘delegare’ 20mila metri quadri di verde facendone uno strumento di aggregazione per i cittadini e introducendo una premialità attraverso le agevolazioni Tari”.
Al progetto, poi, si lega anche l’impegno del comune per il miglioramento delle aree a verde del paese. Dopo i giochi posizionati nel 2016 in tre parchi comunali, lo stesso avverrà nel 2017 in altrettante aree a verde adottate da comitati di cittadini: in piazza Franceschini e via Romboli nel capoluogo, ma anche in piazza Arzilli a Galleno.
Un’area, quella di Galleno di fronte alla Casa della Salute, che il sindaco considera tra gli esempi più virtuosi. È qui, infatti, che 4 famiglie hanno deciso spontaneamente di recuperare un’area degradata. “È un fatto importante anche per la sicurezza – sottolinea Toti – come ho ripetuto anche nell’incontro dell’altra sera con i cittadini della frazione. Perché controlli e telecamere sono utili, ma non bastano se non c’è un corretto uso degli spazi”.

Giacomo Pelfer