
Il più e fatto, ma non è ancora finita. Comune e Fondazione San Miniato Promozione avevano aperto la 46esima mostra mercato nazionale del tartufo di bianco di San Miniato con una raccolta fondi per i comuni terremotati, alcuni dei quali sono città del tartufo, proprio come San Miniato. I soldi sono stati raccolti e sono anche parecchi: quel che c’è da organizzare ora è la consegna.
“L’amministrazione comunale sta organizzando la consegna dell’assegno con una delegazione che si recherà direttamente nei territori del sisma – spiegano il sindaco Vittorio Gabbanini e il presidente di San Miniato Promozione Delio Fiordispina -. Siamo in contatto con alcuni amministratori dei Comuni colpiti per definire i dettagli della nostra presenza: l’occasione è anche quella di vedere con i nostri occhi di che cosa hanno realmente bisogno e attivare successive campagne mirate. Con questi piccoli gesti il comune di San Miniato e la Fondazione San Miniato Promozione hanno voluto pensare, oltre a promuovere il nostro territorio, anche ad aiutare concretamente chi ha bisogno. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa raccolta, anche facendo la propria donazione sul conto corrente del Comune, gesti che ci hanno permesso di raggiungere questa importante cifra”.
La raccolta
“In occasione della presentazione della Mostra – aggiungono – sono stati offerti 500 euro dalla nostra Fondazione, prima tranche della donazione da destinare alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto”. Ma la solidarietà non si è certo fermata qui. “In occasione dell’annuale cena con le associazioni, sono stati raccolti ben 605 euro, mentre durante la Mostra del tartufo, grazie ai biglietti dei bus navetta, abbiamo raccolto 12.953,20 euro. Il ricavato (15.058,20 euro) sarà interamente destinato alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto”.
A questa cifra occorre aggiungere i 2.880 euro raccolti direttamente dal Comune: 95 euro per le aperture straordinarie della Casa di Dilvo Lotti, 120 euro dal Sistema Museale, 2.225 euro di versamenti dai privati e 440 euro proveniente dai 20 euro di indennità di funzione che i consiglieri comunali hanno scelto di devolvere relativamente alla seduta del 17 ottobre scorso. Complessivamente la donazione sfiora i 18mila euro.