





Niente ponte per gli studenti del liceo Marconi di San Miniato. Tutti in classe, da stamani (7 dicembre), per la prima mattinata di lezioni nella nuova sede di via Trento a La Scala. Dopo l’arrivo delle quinte il 12 dicembre, tutte le altre classi hanno fatto il loro ingresso da stamani nei locali dell’ex Economato di Carismi.
Non mancavano i banchi ancora vuoti, con qualche studente che ha evidentemente deciso di prolungare le vacanze, anche se il grosso dei 600 ragazzi del Marconi era regolarmente a scuola, in controtendenza rispetto ai “colleghi” di quasi tutte le altre scuole superiori. A stabilire il rientro già nel giorno successivo alla Befana, nonostante il sabato, era stato il calendario messo a punto dalla scuola al termine del precedente anno scolastico. “Ad ogni modo – commenta il dirigente Luca Guerranti – dopo quello che è successo un giorno in più di lezione non fa certo male”.
Appena due mesi fa, infatti, iniziava la traumatica odissea del Marconi, sgombrato all’improssivo dai locali dell’interporto per le irregolarità emerse nella struttura dei solai, con 10 giorni di vacanze forzate seguite dal doppio turno pomeridiano al Cattaneo tra novembre e dicembre. Comprensibile, quindi, la soddisfazione che si respirava stamani tra i rappresentanti dei genitori, presenti nell’istituto insieme al sindaco Vittorio Gabbanini, al vicesindaco Chiara Rossi, all’assessore Marzia Fattori e ai tecnici della Provincia. “Come amministrazione siamo davvero soddisfatti – dice il vicesindaco Rossi -: è stato fatto un ottimo lavoro da parte della Provincia e delle aziende. Pur essendo una soluzione ‘tampone’ direi che è assolutamente ottimale”.
Al momento mancano solo gli ultimi lavori, soprattutto per i laboratori: “Nel corso della settimana – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori – saranno finite di montare le lavagne Lim e i proiettori, oltre ad allestire i laboratori al secondo piano, i cui materiali comunque sono già tutti sul posto. Da lunedì mattina entrarà in funzione anche l’ascensore”. A disposizione della scuola, poi, anche il parcheggio alle spalle dell’edificio, con quasi 50 posti tuttin coperti.
Per il liceo sanminiatese si tratta ancora di una sede provvisoria, ma è comunque un primo passo verso il ritorno alla normalità. Un passo simboleggiato anche dall’installazione del busto di Guglielmo Marconi all’ingresso dell’edificio, un tempo posizionato nell’atrio del vecchio liceo in via Catena a San Miniato. “In tutti questi anni era rimasto nei fondi della scuola – spiega il dirigente Guerranti -. Ci è sembrato giusto tirarlo fuori e collocarlo all’ingresso”.
La festa
Adesso, per gli studenti del Marconi, seguirà un’altra settimana di lezione, fino a venerdì, dopodiché potranno festeggiare la consegna ufficiale del nuovo edificio, con una festa aperta a tutti alla quale sono state invitate anche le autorità. L’appuntamento è per il prossimo sabato (14 dicembre), al mattino, quando gli studenti terranno una festa nei locali rinnovati a La Scala, con l’esibizione di alcune band composte dagli stessi studenti e un piccolo buffet. Nel pomeriggio seguirà l’open day per i ragazzi e le famiglie di terza media.
L’obiettivo è quella di rilanciare il liceo, aspettando notizie, in tempi più rapidi possibili, per la scelta del luogo dopo costruire il nuovo e definitivo Marconi. Una risposta che dovrebbe arrivare a breve, al termine di uno studio preliminare chiesto dal Comune di San Miniato proprio per la scelta del terreno dove costruire il futuro edificio.
Un nuovo indirizzo
Il tutto, ovviamente, senza dimenticare che una scuola non è fatta solo di mura e di solai, ma anche e soprattutto di contenuti didattici e formativi. Ed è principalmente su questo piano che il Marconi è deciso a investire sul futuro, in base ad un progetto messo a punto ben prima che scoppiasse il caos. La scuola, infatti, è riuscita a farsi accordare la possibilità di istituire un nuovo indirizzo linguistico, con l’introduzione del russo o del cinese come terza lingua. Una possibilità che adesso dovrà misurarsi sul piano delle iscrizioni.
I ritorni
Nell’attesa, però, c’è già una buona notizia per la scuola di San Miniato. Due dei ragazzi che avevano chiesto e ottenuto il nulla osta per trasferirsi in un altro istituto, alla fine hanno deciso di ripensarci, preferendo proseguire gli studi al Marconi nella nuova sede a La Scala.
Gabbanini: “Adesso possiamo iniziare a pensare al futuro”
“E’ bene ricordare che solo il 15 novembre abbiamo firmato il concordato d’uso per l’immobile de La Scala. Fino a quel momento la Provincia non poteva iniziare i lavori. Quindi direi che abbiamo ottenuto un risultato eccellente – commenta il sindaco Gabbanini -. Da parte dei genitori c’è grande soddisfazione dopo aver visitato i locali: adesso ci sono aule comode e spazione, c’è un’aula magna enorme, ma sopratutto c’è un edificio sicuro. Adesso stiamo valutando la possibilità di creare anche un campetto alle spalle della struttura”.
Quello di stamani, però, è stato anche il primo test per la viabilità, con qualche disagio dovuto anche ai tanti genitori che stamani hanno deciso di accompagnare e riprendere il figlio con la macchina. “Credo che quella di oggi fosse una situazione un po’ particolare – dice Gabbanini -. Nei prossimi giorni impiegheremo la polizia mmunicipale. Se occorrerà prevedere alcuni correttivi ovviamente lo faremo. Ad ogni modo, quello che è importante è che dalla prossima settimana potremo iniziare a pensare al futuro”.
Il comune di San Miniato, infatti, attende tra una decina di giorni il risultati dello studio per la scelta del terreno dove costruire il nuovo liceo. “Quando avremo il risultato – riprende Gabbanini – la Provincia inizierà a lavorare subito, con la promessa di eseguire lo studio di fattibilità entro un mese. Poi si tratterà di cercare le risorse. Adesso però ci sono tutte le condizioni e gli stimoli per fare presto e bene: la scadenza del comodato d’uso nell’estate del 2018 è vicina, dopodiché non possiamo permetterci di continuare a pagare, se non per un anno o due al massimo”.
Giacomo Pelfer