Dramma Popolare, Masolino D’Amico nuovo direttore artistico

22 dicembre 2016 | 16:59
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Dramma Popolare, Masolino D’Amico nuovo direttore artistico
Dramma Popolare, Masolino D’Amico nuovo direttore artistico
Dramma Popolare, Masolino D’Amico nuovo direttore artistico

Sarà Masolino D’Amico a prendere le redini del Dramma Popolare a San Miniato, dopo le dimissioni di Don Piero Ciardella, chiamato a nuovi e impegnativi incarichi affidatigli dall’Arcivescovo di Lucca.

L’arrivo di D’Amico al Dramma di San Miniato è carico di signficati importanti: D’Amico è figlio della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e del musicologo Fedele D’Amico, nonché nipote dello studioso e critico Silvio D’Amico – la cui storia s’intreccia con quella del Teatro del Cielo di San Miniato – e dello scrittore, giornalista e critico Emilio Cecchi. Già professore ordinario di lingua e letteratura inglese alla Terza università di Roma, D’Amico collabora ancora oggi con il mondo universitario ed è uno dei più apprezzati e prestigiosi critici teatrali italiani. 

“Ringrazio don Ciardella per l’impegno profuso, per la sensibilità, le ottime intuizioni che hanno dettato le scelte artistiche sempre a vantaggio del prestigio del Dramma Popolare e della volontà di veicolare messaggi di alta spiritualità capaci di giungere a tutti – dice Marzio Gabbanini, presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare -. Poiché il Dramma Popolare si è avvalso fin dai primi mesi della mia presidenza della collaborazione e della consulenza del professor Masolino D’Amico, il quale conosce a fondo il valore e il programma di questo istituto, essendo anche l’ideatore degli incontri riuscitissimi con attori monologanti e protagonista di scelte fondamentali per ‘I Venerdì del Dramma’, inieme al Cda, ho ritenuto opportuno chiedergli la sua disponibilità a diventare direttore artistico”.  “Il professor D’Amico è, a sua volta, legato alla storia del Dramma Popolare per una tradizione familiare che ha visto il nonno Silvio D’amico a fianco di questo istituto per molti anni – aggiunge Gabbanini – tanto da esserne un sostenitore convinto ed aver contribuito alla vasta diffusione dei suoi messaggi attraverso gli scritti, la radio, la televisione”. Come anglista, Masolino D’Amico, ha pubblicato traduzioni di numerose opere di autori principalmente della letteratura inglese, su tutti Oscar Wilde, Lyman Frank Baum, William Shakespeare. E’ anche autore di opere di successo. Alla fine, insomma, credo di potermi ritenere fortunato ad averlo come direttore artistico. La sua scelta si pone in continuità con il lavoro di don Ciardella”.

“Lascio questo incarco con un po’ di sofferenza – ha confessato lo stesso Ciardella – perché in questi anni ho cercato di dare il mio contributo al Dramma ricevenedo in cambio molto più di quello che ho portato. Sono stati anni intensi, ricchi di emozioni. Sono orgoglioso di aver lavorato ad un teatro che riesce ancora suscitare domande, e sono grato per questo a Marzio Gabbanini, al Cda e a tutti i soci della Fondazione”.

E’ un legame antico quello che unisce Masolino D’Amico a San Miniato, la cui famiglia è per metà toscana, e che è proprietario di una casa di villeggiatura a Castiglioncello. “A San Miniato sono stato spesso e fin dall’infanzia. La conosco da molto prima d’iniziare a collaborare con il Dramma – ha raccontato D’Amico -. Non sono uno con una vocazione al comando, però conosco un po’ il teatro, e so che per essere tale deve piacere, interessare e coinvolgere il pubblico. Questa città ha creato un teatro con una sua fisionomia che deve essere mantenuta”.