Festa per Aldo Bini, 250 volte donatore – Foto

15 dicembre 2016 | 16:36
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Festa per Aldo Bini, 250 volte donatore – Foto
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Festa per Aldo Bini, 250 volte donatore – Foto

È iniziato tutto quasi per gioco, sulla spinta del parroco che in breve tempo era riuscito a coinvolgere i giovani del paese. Col tempo è diventata una sorta di gara con sé stesso: un impegno costante e regolare che lo ha portato fino ad oggi. Fino alla soglia incredibile delle 250 donazioni, festeggiate pochi giorni fa all’ospedale di Fucecchio con tanto di torta e candeline dopo l’ennesimo prelievo di sangue.

È il traguardo raggiunto da Aldo Bini, 67enne, fucecchiese originario di Galleno, storico membro del gruppo Fratres di Galleno e Pinete. “Ho iniziato a 29 anni – racconta – quando il parroco don Gino Menichetti, nel 1978, decise di dare vita al primo Gruppo Fratres di Galleno. All’epoca, insieme ad un gruppo di amici del paese decidemmo di iscriverci tutti”. Era solo l’inizio, però, di un percorso che in breve tempo è divenuto quasi una missione: un gesto per sé ma soprattutto per gli altri che Bini ha coltivato con invidiabile regolarità, addirittura con una media di 12-15 donazioni all’anno. “Nei momenti migliori sono arrivato ad una volta ogni tre settimane – ricorda – sempre al centro trasfusionale di Fucecchio, dove sono stato anche uno dei primi, una volta acquistati i macchinari, a sottopormi alla donazione di plasmaferesi. Così, dopo aver raggiunto le 200 donazioni mi sono posto l’obiettivo di arrivare a 250, anche se negli ultimi tempi ho dovuto rallentare a causa di un intervento”.
Sarebbe stato un peccato doversi fermare, soprattutto dopo che la legge ha recentemente innalzato da 65 a 70 l’età massima per donare. È così che Bini, gruppo sanguigno A positivo, ha centrato il suo obiettivo pochi giorni fa, con una donazione di sangue decisamente fuori dal comune, corredata da dolci, pasticcini e spumante. A partecipare all’evento, insieme alla dottoressa Antonella Piccini del centro trasfusionale, c’erano anche il presidente dei Fratres di Galleno Rocco Santillo e il responsabile Fratres della provincia di Pisa Angelo Schiavetti.
“Credo che la donazione debba essere pubblicizzata, soprattutto tra i giovani – afferma Bini -. Penso in particolare ai ragazzi delle scuole superiori, ma anche ai tanti stranieri che vivono sul nostro territorio e che adesso iniziano ad avvicinarsi a questa pratica. Alla fine si tratta di dedicare un’ora al mese, facendo un gesto per gli altri ma anche per sé stessi, garantendo un controllo regolare del proprio stato di salute”.

Giacomo Pelfer