Muffa e umidità all’asilo, segnalazione da S.Croce – Foto

14 dicembre 2016 | 18:03
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Muffa e umidità all’asilo, segnalazione da S.Croce – Foto
Muffa e umidità all’asilo, segnalazione da S.Croce – Foto
Muffa e umidità all’asilo, segnalazione da S.Croce – Foto
Muffa e umidità all’asilo, segnalazione da S.Croce – Foto
Muffa e umidità all’asilo, segnalazione da S.Croce – Foto
Muffa e umidità all’asilo, segnalazione da S.Croce – Foto

Muri scrostati e controsoffitti ammuffiti, causati da infiltrazioni d’acqua che a loro volta rendono l’aria umida e irrespirabile. Succede alla scuola d’infanzia “Poggio Fiorito” di via Lungovalle, in località Cerri nel comune di Santa Croce, dove i locali mostrano chiaramente i segni provocati dall’umidità.

Un problema segnalato dai genitori già da alcuni mesi, e sul quale interviene adesso il consigliere Flavio Baldi, capogruppo della lista Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli, inviando anche alcune foto che testimoniano la situazione della scuola. “Sono quasi due mesi, ormai – dice Baldi – che l’amministrazione comunale e il sindaco in persona sono stati informati delle pessime condizioni in cui si trova la struttura della scuola. È già incomprensibile che a segnalare certi problemi debbano essere i genitori ad denunciare. Da tempo, infatti, i soffitti e le pareti dei locali dove i bambini trascorrono tutta la giornata, a causa delle infiltrazioni di acqua piovana, hanno perso buona parte dell’intonaco e i contro soffitti sono coperti di muffa. Un problema che rende l’aria umida e irrespirabile”.
Il capogruppo, quindi, chiede a nome delle famiglie un intervento urgente per il ripristino della struttura. “Perché nonostante queste denunce i giorni passano e nessuno interviene – afferma -. Come
spesso ho denunciato, non capisco come si diano le priorità ai lavori da fare. In questi due mesi, volendo, ci sono stati anche dei giorni festivi e dei ponti da poter utilizzare per intervenire senza intaccare la didattica. Invece, i bambini sono costretti a soggiornare in ambienti malsani e maleodoranti. Probabilmente, o la nostra amministrazione non considera importante la salute dei nostri bambini, oppure, come già successo per piazze, giardini e parchi, attende che sia un’associazione, un privato o un industriale che ha a cuore il nostro paese a prendersi carico degli interventi da fare al posto loto”.