





Il cantiere è comparso da pochi giorni, dopo l’affidamento dei lavori firmato dal gestore Acque Spa il 30 di novembre. Giusto il tempo di preparare mezzi e materiali, per poi partire a breve con gli interventi che andranno avanti fino all’estate. Dopo più di quarant’anni dalla sua costruzione, la cisterna idrica di Angelica, alle spalle del supermercato Conad, è pronta finalmente ad un intervento di manutenzione straordinaria.
Un intervento di ristrutturazione e miglioramento sismico, per quello che l’ex dirigente comunale Etelbo Arzilli, poco più di un anno fa, aveva definito “una bomba sulla testa dei cittadini”, dichiarando addirittura di “non dormirci la notte”. La questione, infatti, era stata sollevata nell’assemblea della Consulta di San Romano del 21 ottobre 2015, quando Arzilli aveva parlato di un deposito a rischio caduta in caso di trombe d’aria o di terremoti di tipo sussultorio.
La risposta di Acque Spa, all’indomani, aveva smentito l’allarme di Arzilli e rassicurato sulla stabilità della struttura, precisando di avere già in programma un intervento di manutenzione straordinario che sarebbe partito nel 2016. Alla fine c’è stato un slittamento di alcuni mesi, ma i lavori sono stati comunque affidati entro la fine dell’anno. L’appalto, per un importo di 380mila euro, prevede adesso 9 mesi di tempo alla ditta Costruire (vincitrice della gara) per il completamento degli interventi previsti.
L’obiettivo è quello di consolidare la struttura e migliorarne la stabilità, attraverso una serie di operazioni che richiederanno più step successivi. Per prima cosa si dovrà ripristinare lo “scheletro” di sostegno del deposito, con il cemento saltato e sgretolato in più punti, che ha lasciato in bella mostra le armature in ferro visibilmente arrugginite. “La prima fase consisterà nel ripristino del calcestruzzo – spiegano da Acque Spa – andando ad eliminare tutte le parti ossidate, per poi rivestire il deposito con un materiale apposito pensato per migliorarne la stabilità. A quel punto saranno anche sostituite tutte le strutture di accesso al deposito e i tubi di collegamento”. Nell’occasione, la cisterna sarà anche ripulita dalle incrostazioni e dai depositi accumulati nel tempo, con un lavaggio complessivo del serbatoio.
La struttura, alta 30 metri e con una capienza di 300 metri cubi d’acqua, rifornisce tutte le utenze di San Romano, di Capanne e della zona industriale di Fontanelle. Nell’immediato, invece, non sono previsti lavori analoghi nell’altro deposito idrico del comune di Montopoli: quello di Casteldelbosco, le cui condizioni sono state meno gravi rispetto a quello di Angelica. «Abbiamo fatto uno studio su diversi depositi pensili – precisano da Acque – ma non tutti hanno necessitò di interventi immediati. Per i vari depositi è stato quindi previsto un diverso ordine di priorità”.
Giacomo Pelfer