





Gli uffici sono ancora pieni di scatoloni da svuotare, mentre in fondo al corridoio, separati e discreti, si intravedono gli ultimi lavori per completare il piano terra. Eppure, i primi passi danno subito la percezione di una scuola, anche più, forse, di quanto non si percepisse nella struttura di San Donato. È iniziata stamani (12 dicembre) la nuova vita del liceo Marconi nell’ex Economato a La Scala, con la prima campanella riservata per adesso ai 110 studenti delle quinte.
Cinque classi che dalle 8,10 di stamani hanno fatto il loro ingresso nelle aule realizzate al piano terra, a destra dell’ingresso, in una zona già completata e separata dalle aree ancora oggetto dei lavori. Insieme a loro, hanno trovato una loro collocazione anche il preside, la segreteria della scuola, gli insegnanti, la portineria e un’altra sala che sarà adibita per le riunioni. In questo modo, il liceo ha potuto liberare definitivamente i locali dell’ex liceo Carducci in via Roma a San Miniato, dove nelle ultime settimane sono stati ospitati gli uffici della scuola insieme a cinque classi al pomeriggio. Adesso, quindi, con il trasferimento delle quinte a La Scala (con orario 8,10-13,10), il turno pomeridiano al Cattaneo potrà svolgersi tutto nella sede principale dell’istituto in via Catena, in attesa di portare tutte le altre classi a La Scala a partire da sabato 7 gennaio.
La struttura
Per l’occasione, la scuola sta organizzando una festa, con tanto di musica e intrattenimento, per celebrare la consegna ufficiale dell’edificio e insieme valorizzarlo e farlo conoscere. Una volta pronto, il liceo potrà contare su un totale di 4mila metri quadri distribuiti su tre piani, quasi in migliaio in più degli spazi disponibili nella struttura dell’interporto. Al momento, sono stati allestiti e arredati, oltre alle 5 aule, anche l’atrio di ingresso dalle quali si accede alle scale e ai due ascensori, mentre nella giornata di domani sarà completato il trasferimento degli uffici e della segreteria. Già attivate anche le nuove linee telefoniche e la connessione internet: a partire da mercoledì saranno pubblicati sul sito della scuola i nuovi numero di telefono.
Parcheggi e viabilità
Una volta terminati i lavori, sarà possibile usufruire anche del parcheggio coperto nella parte retrostante dell’edificio, che sarà riservato a docenti e personale della scuola in modo da lasciare liberi gli stalli lungo via Trento. In quest’area, il Comune ha già provveduto a realizzate l’apposita segnaletica orizzontale per creare un percorso riservato agli autobus e delimitare gli stalli. Una piccola novità, poi, è stata istituita da stamani anche all’incrocio della Tosco Romagnola a La Scala, dove il semaforo per chi proviene da via Trento è stato anticipato di qualche metro, in modo da agevolare il passaggio degli autobus dalla “strettoia” che caratterizza il tratto iniziale della strada in prossimità del semaforo.
L’indirizzo linguistico
Con il nuovo anno, inoltre, la scuola potrà contare anche sull’arrivo di nuovi attrezzature digitali, per un valore di 20mila euro, grazie all’accoglimento di un progetto presentato nel 2015. Il tutto senza dimenticare la richiesta per l’attivazione di un inedito indirizzo linguistico: l’obiettivo è quello di introdurre al Marconi l’insegnamento del cinese e del russo. La risposta dall’Ufficio scolastico territoriale è prevista per gennaio, quando entrerà nel vivo la partita delle iscrizioni.
La soddisfazione del sindaco
“L’amministrazione comunale ha voluto essere presente questa mattina all’ingresso dei ragazzi – spiegano il sindaco Vittorio Gabbanini insieme agli assessori Chiara Rossi e Marzia Fattori -. Siamo molto soddisfatti di aver dato loro uno spazio idoneo in tempi così brevi. Abbiamo visto lo sbalordimento nei loro occhi quando sono entrati e si sono trovati di fronte queste nuove aule spaziose e luminose. Da qui possono davvero ricominciare a fare lezione e a concentrarsi sull’obiettivo principale che resta quello degli esami di maturità. Insieme a loro, siamo soddisfatti di aver restituito lo spazio necessario all’allestimento delle segreterie e degli uffici, in modo che l’attività di questa scuola possa riprendere il prima possibile a pieno regime – e concludono -. Questo primo traguardo non ci distoglie dalla necessità di fornire alla comunità di San Miniato e a tutto il Comprensorio una nuova struttura che possa accogliere definitivamente i nostri ragazzi, per il quale stiamo continuando il percorso”.
Giacomo Pelfer