Carismi, si raffredda la trattavia con Pve ma c’è ancora margine

30 novembre 2016 | 19:26
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Carismi, si raffredda la trattavia con Pve ma c’è ancora margine

Oggi sarebbe dovuto accadere qualcosa, un passo in avanti nella trattativa tra Pve Capitale Carismi, invece la trattativa si sarebbe raffreddata proprio sui passaggi finali.

Motivo di questo nuovo passaggio che apre scenari inediti, sarebbero gli ultimi dettagli della trattativa su cui Pve avrebbe deciso di prendere altro tempo. Quindi la formalizzazione di una volontà di ingresso della Pve nella compagine societaria di Carismi. Niente comunque sarebbe perduto. La trattativa sarebbe ancora in piedi anche se con le parti arroccate su posizioni divergenti sugli ultimi dettagli. Tutto adesso quindi è rinviato ai prossimi giorni nella speranza di trovare una convergenza su gli ultimi dettagli. Di sicuro dagli ambienti della banca quest’ultimo passaggio ha scatenato qualche fibrillazione tanto che fonti vicine all’istituto di credito non nascondono che sarebbe stata presa in considerazione una nuova strada ovvero la trattativa con un altro fondo bancario che sarebbe tornato ad affacciarsi sullo scenario della vicenda e che dagli ambienti Carismi starebbero valutando, uno scenario quindi che potrebbe essere riassunto con due strade a disposizione di Carismi per uscire dalle secche, nelle quali comunque vadano le cose rimarrebbe in piedi la trattativa con il gruppo assicurativo che aveva manifestato il proprio interesse nelle ultime settimane. Intanto nuove comunicazioni sono attese forse per domani mattina quando l’assemblea soci della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato tornerà a riunirsi.
Sicuramente il rallentamento della trattativa con Pve non è un dato positivo anche se la vicenda è stata definita non preoccupante vista la possibilità del piano B. Il problema a questo punto si riassume in termini d tempi, adesso i vertici della banca di san Minato puntano a chiudere prima della fine dell’anno una ricapitalizzazione che garantisca liquidità e soprattutto di poter riportare il bilancio in equilibrio per poter poi affrontare il 2017 senza le difficoltà finanziarie del 2016. (g.m.)