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Questa volta è qualcosa di più di un’indiscrezione. Il 30 novembre è la data fissata per la formalizzazione della volontà di impegnarsi da parte di Pve Capital e di un nuovo soggetto che opera nel settore assicurativo nei confronti di Carismi.
L’accordo ha richiesto più tempo del previsto e forse si è certo di aggiungere nuovi capitali, tanto che si parla di un ingresso con 160 milioni di euro anziché i 140 che si erano ipotizzati inizialmente. Questo è quanto trapela dagli ambienti della Cassa di Risparmio di San Miniato in questi ultimi giorni di novembre, dopo che dal fondo inglese, Pve era arrivata una formalizzazione di interesse nei primi giorni del mese. Intanto i vari passaggi tecnici starebbero superando il vaglio degli organismi di controllo di Bancha d’Italia. Quella del 30 novembre comunque potrebbe essere secondo gl iaddetti ai lavori una data importante e che potrebbe segnare uno spartiacque nelle tratattive, ovvero un passaggio dopo il quale non si torna indietro. Sicuramente ad aver rallentato la trattativa anche l’ingresso sullo scenario di questo nuovo soggetto, l’assicurazione sul cui nome rimane il più stretto riserbo e che insieme a Pve andrebbe a rappresentare l’80 per cento della quote della banca. Agli attuali soci quindi rimarrebbe circa un 20 per cento di quote azionarie che dovrebbero in massima parte continuare ad essere controllate da Cattolica assicurazioni, socio dentro la compagine di carismi da anni e meno del 10 per cento alla Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato. Ancora pochi giorni quindi per un passaggio che possa mettere in sicurezza Carismi attraverso un procedimento di ricapitalizzazione.