San Miniato, 200mila euro per i lavori alla Scala Santa

23 novembre 2016 | 13:54
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San Miniato, 200mila euro per i lavori alla Scala Santa
San Miniato, 200mila euro per i lavori alla Scala Santa
San Miniato, 200mila euro per i lavori alla Scala Santa
San Miniato, 200mila euro per i lavori alla Scala Santa

Torneranno i lavori lungo la Scala Santa, la via d’accesso che collega corso Garibaldi a Piazza Duomo attraverso i gradini del manufatto nato nella seconda metà degli anni ’20, già oggetto di un cantiere che consolidò parte del versante e si concluse ormai 5 anni fa, nel 2011.

L’intervento di ripristino rappresenta l’ultimo step di lavori più generali che hanno consentito, negli anni, da una parte di consolidare e mitigare il rischio frana dell’intera area e dall’altra di eseguire un consolidamento strutturale del complesso Miravalle. Un’opera complessa data la funzione della scala, terminata nel 1933 ed ultima fra gli accessi alla parte alta del comune, nata principalmente anche come elemento di contenimento del versante. Dopo i lavori di alcuni anni fa, il monumento deve adesso essere ripristinato anche da un punto di vista funzionale, con una riqualificazione dell’impianto di illuminazione, ed estetico, attraverso una revisione paesaggistica del contorno che riporti il tutto ai fasti originari.

Una riproposizione, in pratica, dell’assetto novecentesco della scala santa e sopratutto del rapporto fra architettura e contesto ambientale, in particolare fra architettura e versante naturalistico. I lavori, che avranno luogo nel 2017 e avranno la durata di circa 4 mesi, richiederanno un investimento di circa 200mila euro e consteranno di lavori di protezione dalle infiltrazioni delle acque meteoriche, interventi sui setti murari a facciavista che oggi mostrano evidenti dissesti a causa dello slittamento verso l’interno delle file di mattoni più alte, la ricostruzione tout court dei piastrini in calcestruzzo secondo il progetto originario, risistemazione di tutte le balaustre e dell’illuminazione. La cornice naturale della scala poi sarà completamente riqualificata, con l’asportazione di ceppaie e ramaglie, pulitura del sottobosco e costituzione lungo i muri laterali fra la scala e i filari di cipressi, di due siepi di leccio, con riempimento di tutti gli spazi oggi brulli con edera ed altri rampicanti.

Nilo Di Modica