Violenza sulle donne, “importante che se ne parli”

16 novembre 2016 | 10:38
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Violenza sulle donne, “importante che se ne parli”
Violenza sulle donne, “importante che se ne parli”
Violenza sulle donne, “importante che se ne parli”

“Quel manifesto può non piacere, ma di fronte al problema della violenza sulle donne l’importante è che se ne parli”. E’ questa la replica che l’amministrazione comunale affida ad una nota diramata questa mattina, 16 novembre. Il riferimento, ovviamente, è al manifesto contro la violenza di genere, posizionato all’interno della biblioteca comunale, che tanto ha fatto infuriare le famiglie di Castelfranco (leggi qui Locandina shock in biblioteca, mamme infuriate).

“Il manifesto esposto in questi giorni alla biblioteca – spiega l’amministrazione – è uno dei finalisti di un concorso realizzato nel 2011 dal Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite per l’Europa Occidentale (Unric). Il concorso prevedeva la creazione di un annuncio pubblicitario con lo slogan: “No alla Violenza Contro le Donne”. E’ stato disposto in Biblioteca dall’Associazione Frida nell’ambito di una campagna informativa sulle importanti attività svolte dal centro nella prevenzione e nel contrasto della violenza contro le donne. Oltre al manifesto, si trovano infatti in biblioteca anche dei dépliant informativi”.

“E’ comprensibile – aggiunge la nota – che il manifesto possa non piacere a tutti, ma non voleva certo essere poco rispettoso delle donne vittime di violenza. E’ vero esattamente il contrario. Con il suo slogan “la violenza sulle donne non lascia il segno solo sulle donne” voleva porre l’attenzione sui figli che vivono in un contesto familiare violento. Le violenze fisiche sono spesso il risultato di anni di soprusi, dolori e violenze verbali; i bambini che crescono in questi contesti sono a maggior rischio di riproporre i modelli comportamentali e i giudizi appresi all’interno della famiglia. Di fronte ad un fenomeno così grave e più diffuso di quanto non appaia, come quello della violenza di genere, è importante parlarne e sensibilizzare l’opinione pubblica”.