Ex Gozzini, parte la fase 2 per la rimozione dell’amianto

15 novembre 2016 | 09:36
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Ex Gozzini, parte la fase 2 per la rimozione dell’amianto

Ancora un’asta deserta per le ex Gozzini di Santa Croce sull’Arno. Nessun potenziale compratore si è fatto avanti nell’incanto organizzato lo scorso settembre. Di conseguenza, sarà ancora l’amministrazione comunale a farsi carico della rimozione dell’amianto dalla copertura dell’edificio, come disposto dall’ordinanza firmata dal sindaco Deidda il 25 di ottobre.

Già nel mese di agosto, infatti, il comune di Santa Croce era intervenuto all’interno della proprietà Gozzini per la prima delle tre fasi di rimozione, quella relativa alle lastre in cemento-amianto posizionate a meno di 5 metri dalle abitazioni, corrispondenti a circa un terzo di tutte le coperture. Già nel mese di luglio, però, in risposta alla richiesta di rassicurazioni dei cittadini sulla seconda e terza fase, il sindaco e la giunta Deidda si erano confrontati pubblicamente con i cittadini, individuando anche un metodo di lavoro che rendesse centrale la comunicazione diretta ai residenti nella zona.
“In quella assemblea pubblica – ricorda il sindaco Deidda – era stato dichiarato che se l’asta per la vendita del complesso, fissata per il 6 settembre 2016, fosse andata deserta si sarebbe proceduto ad ulteriori fasi di rimozione. Purtroppo è andata così, e quindi il 25 ottobre ho emesso l’ordinanza per l’esecuzione d’ufficio dell’intervento di rimozione delle coperture in cemento amianto indicate come “seconda fase” dalla perizia tecnica, corrispondenti alle coperture che distano dieci metri dalle abitazioni”.
Con l’emissione dell’Ordinanza si è avviata quindi una nuova procedura di indagine statica che permetterà di capire quali soluzioni di intervento saranno necessarie per la rimozione di questo secondo lotto di amianto. Gli edifici oggetto dell’intervento presentano, infatti, una natura strutturale più complessa della “prima fase”, che necessita uno studio più accurato per non incorrere nel rischio di danneggiarli. La rimozione effettiva troverà concretezza nell’arco del 2017 non appena, con il nuovo bilancio di previsione, sarà possibile stanziare le risorse che lo studio dirà essere necessarie.
Per tener fede al dialogo avviato in estate, il sindaco, ha nuovamente incontrato i cittadini interessati lo scorso 4 novembre, per aggiornarli sulle evoluzioni della vicenda e spiegare loro come si articoleranno i passaggi futuri. “L’intervento sull’area ex Gozzini, pur trattandosi di un’area privata – conclude Deidda -, continua ad essere una priorità di questa amministrazione e continuerà ad essere gestita in assoluta trasparenza, con il confronto diretto con i cittadini e con la finalità di salvaguardare la sicurezza pubblica”.