
Le lezioni al sabato mattina dovrebbero partire il 19 novembre. Ad andare in classe saranno sicuramente i ragazzi delle quinte, mentre per tutti gli altri, vista la carenza di spazi, si profila un orario a rotazione. È questa la soluzione alla quale sta lavorando il liceo Marconi per estendere i giorni di lezione degli studenti, alla luce dell’evidente allungamento dei tempi che interesserà il trasferimento a La Scala.
Oltre al doppio turno al Cattaneo, infatti, l’idea è quella di mandare i ragazzi a scuola anche il sabato mattina, sfruttando le aule della scuola media Capponi di San Miniato Basso. Al momento mancherebbe solo l’ok del comprensivo Sacchetti e delle aziende di trasporto, ma al netto di imprevisti l’operazione dovrebbe partire dalla prossima settimana, quindi da sabato 19. Ad avanzare la proposta sono stati gli stessi genitori, sfruttando la scuola media di San Miniato Basso dove l’orario è organizzato su 5 giorni anziché su 6. Tuttavia, la disponibilità di una quindicina di aule in tutto, costringerà il liceo a fare una scelta: da qui la volontà di mandare i ragazzi di quinta tutti i sabati, prevedendo una rotazione per tutti gli altri.
Al momento, del resto, in attesa di una risposta da parte del Cda di Polis, l’ipotesi del trasferimento a La Scala sembra destinata a slittare al termine delle vacanze invernale, alla luce dell’incertezza legata anche ai tempi per l’affidamento e l’esecuzione dei lavori di adeguamento della struttura. Intanto la scuola è impegnata per fermare l’emorragia di studenti: 5 al momento i nulla osta firmati dal dirigente Luca Guerranti ad altrettanti genitori che hanno scelto di portare i figli altrove. Lo stesso Guerranti, insieme ai docenti, sono impegnati in questi giorni per convincere le famiglie della validità dell’offerta formativa, nella convinzione che i disagi contingenti non debbano affossare la scuola. Intanto è fissato per lunedì alle 18, in sala consiliare a San Miniato, un nuovo faccia a faccia tra i rappresentanti dei genitori e rappresentanti della Provincia di Pisa. (g.p.)