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Sono di nuovo fermi i lavori per il cavalcaferrovia di Casteldelbosco. Tutto bloccato, ancora una volta, quando l’opera sembrava ormai ad un passo dall’inaugurazione. Colpa delle difficoltà che hanno investito la ditta esecutrice dei lavori, senza che ci siano al momento tempi certi per il loco completamento: «Contiamo di ripartire nell’arco dei prossimi mesi», rispondo dalle Ferrovie.
Un’opera a singhiozzo quella del nuovo cavalcavia, pensata per unire la frazione montopolese con via dei Girasoli e quindi con l’area agricola al di là della ferrovia, inserita in un mega appalto di Rfi per sostituire gradualmente tutti i vecchi passaggi a livello lungo la tratta Pisa-Firenze con cavalcaferrovia o sottopassi, come avvenuto ad esempio a Empoli e Isola di San Miniato. Un appalto che negli anni ha visto prima il fallimento della ditta vincitrice, seguito poi dall’esclusione della seconda impresa in graduatoria (risultata in odore di mafia), con i piloni dal cavalcavia rimasti a lungo in sospeso, in mezzo ai campi, in attesa della ripresa dei lavori. Era stata la terza ditta in graduatoria, infatti, a far ripartire il cantiere arrivando ad un passo dalla conclusione del nuovo ponte, che al momento attende solo alcuni giunti e la definitiva asfaltatura. Ad un passo dalla conclusione, però, anche la terza impresa è incappata in alcune difficoltà, come spiegato nell’ultimo consiglio comunale dall’assessore Alessandro Varallo in risposta ad un’interrogazione dei Cinque Stelle.
Un problema che Rfi conferma, spiegando di essere al lavoro per trovare il modo di far ripartire i lavori. “Purtroppo – dicono dalle Ferrovie – c’è stato un susseguirsi di criticità, che a loro volta hanno generato dei lunghi passaggi burocratici. Adesso stiamo cercando di sbloccare la situazione, con l’obiettivo di finire l’opera nell’arco dei prossimi mesei”. Già prevista per il 2015, poi rinviata all’estate 2016, la conclusione del cavalcaferrovia sarà quindi destinata a sforare nel 2017.