Marconi a La Scala, manca ancora l’ok del Cda di Polis

8 novembre 2016 | 15:17
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Marconi a La Scala, manca ancora l’ok del Cda di Polis

La disponibilità all’accordo c’è e rimane, anche se tutto dipenderà da un consiglio di amministrazione straordinario convocato per i prossimi giorni, dal quale di fatto dipende il futuro del liceo Marconi di San Miniato. Non è ancora una fumata bianca quella uscita dall’incontro di questa mattina (8 novembre) a Milano, nella sede dell’immobiliare Polis Sgr, proprietaria degli ex uffici Carismi a La Scala. 

Un incontro che ha permesso di lavorare sull’ipotesi di comodato, approfondendo anche la delicata partita della clausole da inserire nel contratto a tutela di entrambe le parti. Tutto il pacchetto, però, dovrà adesso passare al vaglio del Consiglio di amministrazione di Polis. Un passaggio obbligato, come avviene del resto in una qualunque trattativa col privato, ma che in questo caso deve fare i conti con le necessità e le legittime preoccupazioni di oltre 600 studenti e delle loro famiglie, rimasti senza scuola nel bel mezzo dell’anno scolastico.

La nota della Provincia
“Durante l’incontro di oggi tra Polis e Provincia di Pisa – si legge infatti in una nota diramata dagli stessi uffici provinciali -, insieme anche al sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e al viceprefetto di Pisa Valerio Massimo Romeo, sono state presentate le esigenze pressanti del territorio rispetto alla necessità di trovare una rapida soluzione alla vicenda del Marconi con il trasferimento delle attività didattiche nell’immobile di Via Trento a La Scala. L’amministratore delegato di Polis ha ribadito la disponibilità alla stipula di un contratto di comodato. La decisione verrà rimessa al consiglio di amministrazione di Polis che si dovrebbe tenere in via straordinaria nei prossimi giorni. Durante la riunione sono state approfondite le differenti clausole che il contratto dovrà contenere a tutela di entrambe le parti”.

L’incertezza sui tempi
Rispetto alle distanze di qualche giorno fa, la sensazione è che certi punti in discussione siano stati limati, cercando di trovare da entrambe le parti un punto d’incontro che adesso attende il definitivo via libera. Nella migliore delle ipotesi, comunque, i tempi sono destinati ad allungarsi rispetto agli annunci tranquillizzanti di 3-4 settimane pronunciati negli incontri di venerdì 28 e sabato 29. La prima settimana di doppio turno al Cattaneo, infatti, se n’è già andata, mentre la seconda è destinata a passare in attesa del Cda di Polis. Cda che dovrebbe tenersi tra pochi giorni, come dichiarato dalla Provincia: forse già entro la fine di questa settimana oppure nei primi giorni della prossima”. In ogni caso, quindi, un’altra settimana è destinata ad andarsene.

Il rebus dei lavori
A quel punto si aprirà la partita, ancora tutta da decifrare, relativa all’affidamento e all’esecuzione dei lavori. Gli uffici della Provincia sono impegnati in questi giorni per accelerare i tempi cercando di incastrare l’eventuale sì di Polis con il successivo adeguamento della struttura. Se l’accordo andrà in porto, occorrerà capire se potrà essere il privato ad affidare i lavori, con una conseguente riduzione dei tempi, in cambio ovviamente di un adeguato impegno economico della Provincia alla quale spettano i relativi costi di esecuzione. Solo un’ipotesi per adesso, dalla quale dipende molto, però, sul futuro del liceo. Comunque vada, anche il cantiere più veloce avrà biogno dei necessari tempi tecnici, sia per l’affidamento sia per i lavori veri e propri. Alla fine, l’ipotesi di avere i locali pronti a dicembre, se non addirittura col rientro dalla pausa natalizia a gennaio, appare una prospettiva tutt’altro che campata in aria. Resta da capire, però, quale disagio tutto questo arrecherà all’It Cattaneo, il cui consiglio di istituto si era raccomandato a non prolungare il doppio turno per più di due settimane.

Giacomo Pelfer