



Sono terminati i lavori per la copertura delle vasche al depuratore di Castelfranco gestito da Waste Recyclin. Questa mattina, 4 novembre, i mmembri della commissione ambiente del comune, insieme al sindaco Gabriele Toti e all’assessore Federico Grossi, hanno visitato l’impianto con l’amministratore deloegato Claudio Galli di Herambiente e Maurizio Giani di Waste.
Lavori importanti quessi eseguiti al depuratore, che miglioreranno la gestione dell’impianto di via Malpasso e che rappresentano la fine di un lungo percorso di confronto tra tutti gli enti tra cui ex Provincia di Pisa, Regione Toscana Arpat ed Asl volto all’individuazione delle migliori soluzioni per il superamenti dei problemi delle maleodoranze che si sono spesso manifestate negli ultimi anni.
“Siamo contenti di essere arrivati a questo punto – afferma il sindaco Toti – perché la copertura delle vasche rappresenta un traguardo importante per tutta la nostra comunità e che apre una nuova pagina per il nostro territorio. Oggi non a caso abbiamo voluto svolgere simbolicamente la commissione ambiente comunale presso l’azienda affinché, nella massima trasparenza ed informazione, possano essere resi pubblici i risultati raggiunti di questo lungo percorso grazie alla determinazione dell’amministrazione comunale portata avanti negli ultimi due anni”.
Il progetto, che ha richiesto alcuni mesi di lavoro, ha previsto la realizzazione delle coperture delle vasche di ossidazione biologica e di sedimentazione delle linee A e B dell’impianto con la contestuale aspirazione forzata e successivo trattamento delle emissioni (attraverso utilizzo dei cosiddetti “scrubber”) prima dell’immissione in atmosfera.
“Con la nuova proprietà Herambiente e con Waste Recycling – dichiara l’assessore all’ambiente Federico Grossi – da inizio anno è stata ribadita la necessità di una continua proficua collaborazione volta a superare non solo tutte le problematiche inerenti il problema delle maleodoranze provenienti dall’impianto, attraverso tutti gli interventi necessari, ma anche a testare innovativi strumenti di monitoraggio delle maleodoranze da sviluppare congiuntamente con Arpat e laboratori di analisi Herambiente. Tutti gli impianti inoltre continueranno ad essere monitorati tramite i 22 punti di telerilevamento Arpat dislocati nelle varie aree degli impianti in funzione h24. Oggi è una giornata importante perché con questi lavori abbiamo dimostrato ancora una volta come in questo territorio possano coesistere il diritto all’impresa con il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini – conclude l’Assessore Grossi”.
Maurizio Giani, ad di Waste Recycling, ha poi accompagnato i membri della Commissione a vedere le vasche del depuratore e ha poi loro illustrato le peculiarità degli impianti oggetto di modifiche nonché gli obiettivi futuri nel continuo monitoraggio delle emissioni derivanti dall’impianto.