
Sono soprattutto due le richieste che il personale del liceo Marconi rivolge alle istituzioni. Da un lato limitare al massimo il doppio turno al Cattaneo, dall’altro definire al più preso un progetto valido per dare alla scuola una collocazione definitiva, attivando tutte le forme di finanziamento per la sua realizzazione. Eì quanto si legge in una nota diramata dal personale della scuola alla luce delle rionioni di questi giorni.
“Dopo numerose riunioni, incontri e varie notizie circolate in questi giorni – si legge nella nota – i docenti, i collaboratori e il personale tutto della scuola sentono ora la necessità di riaffermare pubblicamente la propria ferma intenzione di far proseguire l’anno scolastico nella maniera più proficua possibile per tutti gli studenti. Nonostante le difficoltà, dunque, sarà nostro impegno portare avanti le attività curricolari ed extracurricolari che la scuola aveva previsto, sia durante i turni pomeridiani, sia nella sistemazione che verrà trovata per il resto dell’anno. Ci rivolgiamo ai genitori e agli studenti, inevitabilmente e comprensibilmente preoccupati, per offrire e chiedere la massima collaborazione: da un lato per minimizzare gli effetti di quest’emergenza in cui è stata precipitata la scuola, dall’altro per quell’impegno di cittadinanza critica e attiva che sarà necessario nel confronto con le istituzioni, al fine di ridurre al minimo indispensabile il disagio del doppio turno all’Istituto Cattaneo, rispettando l’impegno di adeguare, nel tempo di tre settimane, con garanzie sulla sicurezza e vivibilità, la sede di via Trento a La Scala, che dovrà ospitarci per il resto dell’anno scolastico. Al secondo punto, la richiesta è quella di individuare in tempi rapidi l’area in cui dovrà sorgere la nuova scuola, defininendo subito un progetto valido e attivando i finanziamenti necessari alla sua realizzazione. Il liceo Marconi sente con forza la sua missione educativa e sociale sul territorio, e non intende sottrarvisi neanche in questo frangente”.