





Genitori, studenti e professori del Marconi in assemblea questa mattina, 29 ottobre, in un auditorum del Cattaneo stracolmo, per fare il punto sugli ultimi aggiornamenti del caso-liceo. Fra i punti caldi, dopo le riunioni preparatorie dei giorni scorsi con il personale della scuola e le aziende del trasporto locale, c’è l’avvio del doppio turno pronto ad esordire da mercoledì.
Almeno un mese di alternanza: questo il periodo stimato dalla Provincia, durante il quale l’edificio del Cattaneo fungerà da base per entrambe le scuole in attesa della sistemazione del nuovo sito, dopo l’ok dato dalla proprietà dell’immobile a La Scala (leggi: Liceo Marconi, l’ok di Polis: comodato fino a luglio 2018. Doppio turno al Cattaneo per 3 o 4 settimane e l’appello: “Non cambiare scuola”. Tramonta l’ipotesi di rientrare nell’edificio di San Donato). Le lezioni per i ragazzi del Marconi, quindi, si terranno per almeno 3 o 4 settimane dalle 14,30 di ogni giorno, con 5 ore di lezione da 40 minuti ciascuna, in attesa che siano completati i lavori negli ex uffici Carismi di via Trento a La Scala
L’organizzazione
“Quando si è presentato il problema a San Donato abbiamo volutato tre possibilità: trovare una sede alternativa, fare il doppio turno al Cattaneo per tutto l’anno, oppure mettere la scuola nei container, ma i costi sarebbero stati superiori e non era il massimo del comfort”, ha spiegato in assemblea il preside Guerranti. “Così si è deciso di andare a La Scala, dove serviranno 330mila euro di lavori per l’impianto elettrico, per quello idrico e per proteggere i vetri. Sono in tutto tre piani, al piano terra saranno messi gli uffici. Nell’attesa la segreteria resterà al Carducci e al piano terra funzioneranno alcune classi. Al momento non abbiamo un numero di telefono fisso: l’unico sistema per informarsi è il nostro sito internet dove a breve troverete due numeri di cellulare. Il tempo da attendere sarà di 3-4 settimane, sperando che tutto vada bene. Gli orari dei pullman saranno messi entro lunedì sul sito della scuola, su quello del comune e della Ctt”.
Orari e recuperi
Duranten le settinmane di doppio turno, il Marconi subentrerà nai locali del Cataneo non appena completate le operazioni di pulizia. La scuola funzionerà su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, con ingresso alle 14,15 e uscita alle 17,37, per un totale di cinque ‘moduli’ di 40 minuti ciascuno. Il nuovo orario, che sarà pubblicato online entro lunedì, porterà giocoforza ad una riduzione delle ore complessive di lezioni: “Tutti gli insegnanti si sono resi disponibili, quando avremo la sede a La Scala – ha assicurato Guerranti – a fare dei recuperi pomeridiani”. “I consigli di classe funzioneranno al mattino – ha proseguito il preside – trasferendo le attività collegiali alla Casa Culturale di San Miniato Basso. Il ricevimento dei genitori, invece, sarà fatto nel pomeriggio al Cattaneo. Si chiede a tutti di mantenere un comportamento rispettoso nei confronti della scuola che ci ospita. L’It aveva chiesto alla Provincia di fare i lavori nel più breve tempo possibile. Giovedì mattina ci ritroveremo in prefettura per gestire la situazione”.
I lavori da fare a La Scala
Ammonta a 330mila euro più Iva il totale dei lavori necessari a La Scala, come spiegato in dettaglio dal sindaco Vittorio Gabbanini intervenuto insieme al vicesindaco Chiara Rossi e all’assessore Marzia Fattori. “La Scala ci è sembrata subito la soluzione ideale. Come metratura è il doppio rispetto all’immobile di San Donato. Gli impianti sono a posto: se dovessimo metterci degli uffici basterebbe riattivare le utenze. Dovendoci mettere dei lavori, ovviamente, occorrono dei lavori, come stabilito anche dal sopralluogo dei Vigili del Fuoco e dell’Asl. La portanza dei solai è di gran lunga superiore a quanto prevede la normativa, anche se ci sono cose sulle quali andremo in deroga, come ad esempio un numero troppo basso di finestre o le porte che si aprono all’interno anziché all’esterno. Le vetrate, invece, dovranno essere coperte con un’apposita pellicola”.
Il problema dell’amianto
Sono stati i genitori, però, a sollevare il problema dell’amianto presente nell’immbile adiacente a quello dove andranno gli studenti. Immobile che negli anni ’90 aveva ospitato gi ragazzi del Cattaneo. “Abbiamo segnalato questa cosa alla Asl che farà un monitoraggio – ha risposto Gabbaninin – anche se a prima vista sembra che la copertura in eternit sia in buone condizioni”. “L’amianto è pericoloso solo se sfarina – ha sottolineato Marzia Fattori, assessore ai lavori pubblici, genitori e rappresentante di classe proprio al Marconi -. Noi abbiamo comunque chiesto alla Asl delle verifiche. Se dovesse sfarinare, ad ogni modo, non è obbligatoria la sostituzione ma si potrebbe fare un incapsulamento”. (Continua a leggere dopo il video)
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“Chi ha sbagliato pagherà”
Nel riepilogare i vari passaggi della vicenda, il primo cittadino ha dovuto anche rispondere a quei genitori, comprensibilmenmte agitati, che hanno sottolineato i rischi corsi dai ragazzi in questi 8 anni di liceo all’interporto. “Noi abbiamo ricevuto il dossier dettagliato nel pomeriggio di giovedì – ha spiegato Gabbanini – e dopo averlo letto lo abbiamo subito inviato alla Procura della Repubblica perche indagasse sull’accaduto. Poco dopo anche la Provincia ha fatto lo stesso. La Procura sta già indagando: chi ha sbagliato pagherà”.
L’abbonamento degli autobus
Fra le difficoltà e i disagi sollevati dalla famiglie, c’è anche quello relativo al trasporto. “Gli abbonamenti degli autobus si basano sui chilometri – ha spiegato una madre – ma quello che abbiamo acquistato per andare a San Donato sembra non sia sufficiente per arrivare a San Miniato né tantomeno per andare a La Scala”. Da qui la richiesta, rivolta alla scuola, ai sindaci e alla Provincia, di cercare un accordo con le aziende di trasporto locale per derogare rispetto al conteggio chilometrico delle distanze.
Giacomo Pelfer