


Riportare a viva memoria i tragici fatti di quel ’66, l'”alluvione dimenticata” a cui il capoluogo toscano fece ombra, ma che si portò via un gran pezzo del Valdarno e a Santa Maria a Monte soprattutto, luogo dello “strappo” fece i danni più mostruosi.
Anche per questo proprio il comune di Santa Maria a Monte è stato scelto per la prima tappa dell’itinerario della rassegna “Un fiume di libri”, che nelle prossime settimane allestirà intorno all’alluvione e al suo tragico ricordo numerose iniziative lungo molti dei comuni colpiti da quella tragedia. Eventi che saranno al centro, a Santa Maria a Monte, di quattro appuntamenti, raccolti sotto la rassegna “Arno d’Oro”, fra cui, forse, il più originale delle iniziative organizzate per ricordare quei fatti: una rappresentazione teatrale in località Le Colombaie, sull’argine, proprio dove tutto incominciò. Le manifestazioni inizieranno comunque il 3 novembre, con l’inaugurazione al Museo di Casa Carducci alle 18 della mostra foto/videografica teatralizzata a cura degli allievi/attori della compagnia lab dell’associazione culturale e teatrale “I Pensieri di Bo’”.
Venerdì 4 novembre, invece, si terrà un appuntamento al teatro comunale, alle 21,15 con “Argine in rima”, l’alluvione del ’66 raccontata in ottava rima da Emilio Meliani con il contributo artistico de I Pensieri di Bo’, testo e regia di Franco Di Corcia jr. Il momento clou, come scrivevamo, sarà però sabato 5 novembre con spettacolo teatrale sul luogo dove si verificò la rottura dell’argine nel comune di Santa Maria a Monte, scritto per l’occasione e diretto da Franco Di Corcia jr. In scena le compagnie teatrali “L’Anello” di Cascina e “Didasko” di Castelfranco Di Sotto, oltre agli allievi scuola Espressioni Danza di Marika Torricelli e agli attori de I Pensieri di Bo. Lo spettacolo verrà realizzato all’aperto in via delle Colombaie, nei pressi dell’attuale edificio del Genio Civile. Messa in scena Sabato 5 novembre ore 16,30. Il tutto corredato dalle collaterali iniziative del più vasto programma di manifestazioni organizzato dalla Rete Bibliolandia, che a Santa Maria a Monte inaugurerà il 4 novembre alle 18 una mostra itinerante composta da 15 pannelli nella sala del Palazzo Comunale.
“Una ricorrenza molto importante – sottolinea il sindaco Ilaria Parrella – L’alluvione colpì in maniera molto significativa anche il territorio di Santa Maria a Monte, con notevoli ripercussioni sui suoi abitanti. Giorni impossibili da dimenticare, scolpiti nella memoria individuale e collettiva. Per questo ringrazio tutti gli attori di questa manifestazione, Franco Di Corcia e la Rete Bibliolandia, per il loro fondamentale contributo”.
A tutto questo correrà in parallelo, domenica 6 novembre, la commemorazione religiosa di quei giorni. San Donato ricorderà infatti l’alluvione anche attraverso la parrocchia dei Santi Giuseppe ed Anna, con la Santa Messa alle ore 10,30 e la commemorazione religiosa dei 50 anni dall’Alluvione del 1966 presieduta da S. E. Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato. (foto di destra presa dal sito http://alluvionepisano66.blogspot.it/)