


La terra torna a tremare e questa volta lo fa a circa venti chilometri da San Miniato e dal Valdarno, l’epicentro è stato fissato dai sismolografi poco fuori Castefiorentino in Val del’Elsa. La scossa più forte delle 18,53 di magnitudo 3.9 è stata avvertita distintamente in tutto il Valdarno inveriore, Val di Cecina, e Valdera alle 18.53 con epicentro. Questo fenomeno sismico era stato precedeuto di due minuti da una precedente scossa sempre con epicentro a Castelfiorentino ma di intesità minore, alle 18,51 con magnitudo 2.2 ed epicentro a 11 chilometri di profondità. I valori, forniti dall’Ingv sono riferiti alla scala Richter.
Al momento l’unica verifica statica che è stata richiesta nel comprensorio del Cuoio ai vigili del fuoco di Castelfranco di Sotto, per il momento riguarda un edificio nel centro storico di San Miniato. Anche i vigili del fuoco di Empoli sono stati chiamati in causa dai cittadini per un accertamento nella zona, anche se non dovrebbe trattarsi di niente di preoccupante. In Valdera per il momento non è stato segnalato alcun danno a cose o persone.
A scopo precauzionale e per tranquillizzare la popolazione sul versante fiorentino, la sala operativa del comando dei vigili del fuoco di Firenzeha inviato a San Casciano, zona da cui sono pervenute la maggior parte delle telefonate per richiesta di informazioni, una Unità di Comando locale con funzioni di coordinamento e due squadre operative. Una squadra è stata inviata a Montespertoli, alla scuola Machiavelli dove è stata segnalato odore di gas.
Anche a Castelfiorentino sono in corso sopralluoghi la località in cui si è registrato l’epicentro delle scosse è Pesciola. “Stiamo effettuando i sopralluoghi negli edifici pubblici con la Protezione civile e gli uffici comunali. Cerchiamo di mantenere la calma, per il momento non abbiamo notizie negative da alcun punto del nostro territorio”, spiega Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino e consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze.