





C’era lo scorso anno e ci sarà anche quest’anno, nell’edizione numero 46. Con il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il 12 novembre alle 11,30 a San Miniato, quest’anno, a inaugurare la Mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato, ci saranno anche i consiglieri regionali Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni. Insieme – e insieme a Comune e Fondazione San Miniato promozione -, erano in Regione a Firenze, per presentare il programma dei tre weekend di festa del palato. In sala Gonfalone di palazzo Panciatichi c’erano anche il consigliere regionale Enrico Sostegni, il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, l’assessore al turismo Giacomo Gozzini, il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Delio Fiordispina e il vicepresidente Cesare Andrisano. Nell’occasione, la Regione ha consegnato un premio al sindaco di San Miniato e alla città per estensione, per la capacità di promuovere un’eccellenza del territorio dentro e fuori i confini regionali.
Eugenio Giani ha definito la Mostra mercato “motivo orgoglio di tutta la regione. La proiezione internazionale della Mostra fa di San Miniato la capitale del tartufo di tutta la Toscana e anche uno tra i quattro centri tarturiferi più importanti d’Italia, che esporta in tutto il mondo”. Il presidente ha ricordato, tappa dopo tappa, tutte le manifestazioni che si sono tenute nel territorio e nelle varie frazioni in preparazione della Mostra Mercato di novembre quando, ha ricordato, “San Miniato diventa eccellenza del diamante agroalimentare in Toscana”. La 46esima edizione, ha aggiunto Giani, ha “storia e un grande futuro: l’Italia che nel 2015 si è presentata all’Expo, trova tra le sue punte di eccellenza proprio ciò che San Miniato offrirà nel prossimo mese di novembre”. La kermesse organizzata da Comune e Fondazione San Miniato Promozione assicura quest’anno circa 130 espositori per offrire eccellenze enogastronomiche locali e della Toscana, d’Italia e d’Europa, mentre è riconfermata l’Officina del Tartufo, dove saranno preparati ed offerti gratuitamente piatti al tartufo a cura di chef nazionali ed internazionali.
“San Miniato per tre fine settimana si trasforma nel più grande laboratorio del gusto a cielo aperto di tutta Italia – ha detto il sindaco Vittorio Gabbanini -. L’importanza che ha raggiunto questa manifestazione nel panorama nazionale è tale da farla essere una delle più partecipate feste del settore con oltre 60mila presenze accertate, soprattutto per la qualità enogastronomica che propone ai visitatori ma anche per le iniziative culturali e, da quest’anno, con un occhio attento alla solidarietà”. Nell’edizione 2016 infatti l’importante vetrina riserva varie iniziative all’aiuto delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. Tra queste anche uno stand per la raccolta fondi, che sarà allestito nei tre weekend della Mostra, mentre una parte del ricavato del biglietto del bus navetta predisposto per i collegamenti sarà destinato alla stessa causa. La manifestazione accenderà San Miniato di eventi a partire dall’inaugurazione del 12, domenica 13 e nei fine settimana del 19 e 20, del 26 e 27 novembre. “Ciascuno dei tre weekend avrà un tema speciale – spiega Delio Fiordispina -. Il primo è dedicato a Pinocchio, il famoso burattino che, secondo la tradizione, ha radici proprio a San Miniato Basso. Il secondo ai 70 anni dell’Istituto Dramma Popolare e avrà come ospiti d’onore le città gemellate con San Miniato, che faranno conoscere le loro tipicità enogastronomiche, mentre il terzo è dedicato ai prodotti di sangue blu, primo tra tutti il nostro mallegato”. Inoltre, in ciascuno dei tre sabati impegnati dalla rassegna sarà possibile vistare la casa del pittore sanminiatese, Dilvo Lotti.
La Mostra serve anche a rilanciare il dibattito sulla tracciabilità del tartufo: sono attesi il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina e l’onorevole Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Il programma: Tartufo San Miniato fermo a 3, salta il quarto weekend