
Sei intossicati nel pomeriggio di oggi a Ponte a Egola. Sei persone intossicate da un’improvvisa fuoriuscita di agenti chimici di idrogeno solforato secondo quanto emerso fino ad ora all’interno di una conceria.
L’episodio è avvenuto poco dopo le 16, all’interno della conceria Le Patrie in via Leonardo da Vinci, fra il centro della frazione sanminiatese e lo svincolo della superstrada FiPiLi. Secondo una prima ricostruzione ancora in attesa di conferma, all’origine dell’incidente ci sarebbe un contatto non dovuto fra due reagenti chimici. In pratica, si sarebbe verificato uno sversamento di solfuro di sodio, contenuto all’interno di un silos, in una vasca adiacente dove era conservato un altro reagente chimico. Il contatto fra le due sostanze, non previsto dal ciclo di lavorazione e dovuto forse ad un errore umano nell’attuazione delle procedure, avrebbe prodotto una nube di idrogeno solforato.
A seguito della reazione, un resposabile del reparto, rendendosi conto di quanto stava accadendo, sarebbe corso ad arrestare lo sversamento finendo per essere investito in pieno dalla nube chimica. Al momento l’uomo è ricoverato sotto osservazione ma appare comunque vigile e cosciente. Altri due lavoratori avrebbero cercato di soccorrerlo restando a loro volta intossicati. Gli ultimi tre feriti, invece, si trovavano all’interno dello stabilimento e sarebbero rimasti intossicati in modo più lieve.
Immediato l’allarme al 118 e ai Vigili del Fuoco, intervenuti con due mezzi dal distaccamento di Castelfranco. Quattro le ambulanze inviate sul posto, anche se soltanto 3 delle sei persone coinvolte, alla fine, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli. La loro condizioni sono comunque giudicate non gravi.
Sul posto sono intervenute due ambulanze della Pubblica Assistenza di Santa Croce, una della Misericordia di Santa Croce e una quarta addirittura dalla Misericordia di Empoli. Dal comando dei Vigili del Fuco è stato inviato anche un nucleo Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico) che è stato impegnato a lungo all’interno dell’azienda. Ad arrivare in azienda pochi minuti dopo l’accaduto anche il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini. oltre hai vigili del fuoco di Castelfranco di Sotto. nella mattianta di sabato è prevsito un sopralluogo di Arpat.
Le sostanze fuoriuscite sotto foram di vapori comunque avrebbero interessato solo il perimetro dell’area produttiva senza creare problemi all’esterno.
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