Pubblica Assistenza, più servizi e nuovo direttivo

8 ottobre 2016 | 15:11
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Pubblica Assistenza, più servizi e nuovo direttivo

Un nuovo consiglio direttivo. Che sarà subito alle prese con una bella serie di novità: più specialisti negli ambulatori e un nuovissimo centro prelievi, con caratteristiche diverse dagli altri centri privati e autorizzati. Una nuova, grande, stagione quella che sta vivendo la Pubblica Assistenza Vita di Castelfranco di Sotto: 1500 soci, 2 dipendenti, 60 volontari, 2 ragazzi del servizio civile nazionale, tanti servizi fatti e chilometri macinati, l’associazione richiede un bell’impegno di gestione, che è più facile con la collaborazione di tutti. In questo senso, il rinnovo del direttivo è un’occasione per darsi da fare e dare la propria disponibilità già da subito. 

“Per continuare a crescere e offrire servizi migliori alla cittadinanza – spiega l’associazione – abbiamo bisogno del sostegno e dell’aiuto di tutti, come volontari e anche come soci. Ci piacerebbe, poi, che qualcuno entrasse a far parte del consiglio direttivo, per avere energie e idee fresche e nuove a disposizione nostra e dell’utenza”.
La Pubblica Assistenza Vita di Castelfranco di Sotto festeggia il 15esimo anno di operatività, anche se è nata nel ’98. Da allora, ha cambiato ben 3 sedi, aumentando ogni volta lo spazio a disposizione, mentre, parallelamente, aumentavano impegni e soci. L’attuale sede, quella in via Botti, dispone di 400 metri quadrati: una parte riservata all’attività dell’associazione, che comprende cucina e dormitorio e la parte restante dedicata ai servizi, dove si tengono i corsi di primo soccorso, per esempio, oltre alle altre attività e dove trovano spazio anche gli studi medici. A crescere, intanto, sono sempre stati anche i servizi e i mezzi a disposizione: attualmente il parco comprende due ambulanze medicalizzate (una modello americano), un furgone per il trasporto disabili, due auto per il trasporto sociale e un furgonato per il trasporto di sangue e organi. Un parco che cambia, come i tempi e l’associazione, visto che presto la Pubblica Assistenza Vita avrà in dotazione anche un altro mezzo idoneo al trasporto disabili e c’è il progetto di sostituire le ambulanze e anche il furgonato per il trasporto sangue e organi. Cose che si fanno quando si cresce e quando i progetti sono a lunga scadenza, a servizio del territorio e dei suoi abitanti. Tutto, ci tiene a precisare il direttivo, “Senza chiede contributi a istituti di credito o enti pubblici. Ciò che abbiamo, quindi, è frutto dei sacrifici e dell’impegno di volontari, soci, dipendenti e del consiglio stesso”, che convoglia le energie e le risorse in progetti grandi e concreti.