
Inizierà entro la fine di ottobre il processo partecipativo per il cosiddetto Piano antenne del comune di Montopoli. Processo che coinvolgerà enti, cittadini e gestori telefonici, per mettere ordine e indirizzare la futura installazione di nuovi ripetitori sul territorio comunale.
Il tema è particolarmente sentito nel territorio di Montopoli, soprattutto dopo gli episodi di leucemia che avevano interessato il territorio nel 2008 e per i quali l’inquinamento elettromagnetico fu indicato tra i possibili fattori di rischio. Un tema che si era riacceso nel 2013 dopo la richiesta di Telecom per l’installazione di due nuove antenne a San Romano e a Montopoli: vicenda per la quale lo stesso gestore ha presentato un ricordo al Tar contro l’amministrazione comunale che ne aveva ostacolato l’installazione. Da allora si inizio a parlare della necessità di dotarsi di un Piano antenne, in modo da prevenire e pianificare il posizionamento di nuovi siti sul territorio. Un progetto poi andato avanti per le lunghe, e sul quale il gruppo di Progetto Insieme portava in discussione nel consiglio di ieri sera (4 ottobre) una nuova ed ennesima interrogazione.
“Mi scuso con i cittadini e con i consiglieri per questo ritardo: avevo indicato dei tempi che non sono riuscito a rispettare e me ne assumo la completa responsabilità”, ha detto in consiglio l’assessore Alessandro Varallo, spiegando che tra pochi giorni sarà portato in commissione il primo documento che darà avvio a tutto l’iter del programma. “Entro ottobre inizierà quindi il processo partecipativo – ha detto Varallo -. Tutte le parti interessate saranno coinvolte, compresi ovviamente gli stessi gestori e i Comuni a noi confinanti, mentre qualunque cittadino o associazione potrà inviare una propria integrazione”.
Nel comune di Montopoli, attualmente, sono presenti 7 antenne di telefonia mobile, l’ultima delle quali installata nel 2011, mentre l’ultima richiesta ufficiale di nuova installazione risale al 2013. “Nel 2015 c’è stata solo un’ipotesi per una nuova installazione – ha spiegato l’assessore – mentre nel 2014 le antenne già esistenti sono state oggetto di un intervento di ricalibratura”. (g.p.)