Alba d’estate a San Miniato, la mostra di Cupelli

20 settembre 2016 | 09:18
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Alba d’estate a San Miniato, la mostra di Cupelli
Alba d’estate a San Miniato, la mostra di Cupelli
Alba d’estate a San Miniato, la mostra di Cupelli
Alba d’estate a San Miniato, la mostra di Cupelli
Alba d’estate a San Miniato, la mostra di Cupelli
Alba d’estate a San Miniato, la mostra di Cupelli

La mostra fotografica resterà alla Toffee’s Art Gallery di via ser Ridolfo 20 a San Miniato fino al 2 ottobre. Nella collettiva espongono il proprio lavoro 24 artisti, compreso il samminiatese Aurelio Cupell. La mostra è stata inaugurata domenica 18 settembre nel nuovo spazio culturale che, per Cupelli, è stata “un importante stimolo per realizzare questa sua nuova collezione di immagini fotografiche di San Miniato, ma anche una sfida molto originale, trovandosi a dover esporre, per lo più in uno spazio ristretto, assieme ad altri artisti, tutti pittori”.

La collezione di Aurelio Cupelli si chiama Alba d’estate a San Miniato: immagini “che hanno l’ambizione di colpire l’attenzione non solo del visitatore-turista, ma anche del sanminiatese per chiamarlo a soffermarsi almeno un attimo per capire l’immagine, per riconoscere i luoghi, ma soprattutto la luce e il momento”. Le 22 foto della collezione sono state realizzate all’alba del 16 agosto scorso, in poco più di 40 minuti. E’ stata una scelta precisa dell’autore, per ottenere un tono cromatico uniforme, così da poter realizzare al meglio l’originale forma di esposizione scelta.
Trovandosi ad esporre in uno spazio molto ristretto, vicino ad opere realizzare con forme espressive completamente diverse, Cupelli ha pensato di costruire, con le 22 immagini, un’opera costituita da un unico corpo. Così ha realizzato una sorta di collage con foto di diverse dimensioni, montate su supporti di diverso spessore, andando a formare un’unica “tavola” di 2,8 metri x 1.
A corredo della collezione, Aurelio Cupelli ha curato la stampa in proprio di un pieghevole che oltre a raccogliere “l’immagine delle immagini”, contiene un racconto, una sorta di diario delle emozioni vissute in quei minuti trascorsi alla ricerca di quelle immagini suggestive.
L’alba che l’autore racconta nel “diario”, è un momento molto particolare, che segna un inizio, porta novità, ma soprattutto aspettative. Il sole che sorge sembra forzare il tempo, spingerlo avanti, e noi ad inseguirlo. L’alba ritratta è un’alba d’estate, limpida ed umida nello stesso momento. Con la sagoma di San Miniato che si eleva sopra a piccole valli ricolme di nebbia, con strade vuote e silenziose, avvolte da una magica polvere rosata. Il “diario” disegna un’atmosfera carica di poesia, buoni propositi e tanta energia, almeno fin quando non si volge lo sguardo verso la valle dell’Arno che già a quell’ora è ben viva e pulsante. Il diario si ferma a questa nota, facendo presagire ben altre meno entusiasmanti prospettive. La posizione delle foto sul collage, non segue la cronologia del diario, ma vuole rappresentare il crogiuolo indistinto delle emozioni dalle quali il visitatore sceglie le proprie. Mentre ogni foto riporta luogo ed orario dello scatto.
Si scopre però che diario e collezione hanno due finali diversi: mentre il diario si affaccia verso nord, le immagini prendono un’altra strada. Di fronte ad aspettative poco entusiasmanti, le emozioni, il cuore, si rivolgono altrove.