





Il menu era interamente serraiolo. A partire dalla madrina, Debora, che ieri sera 16 settembre, nei locali del circolo Arci de La Serra, ha mostrato i primi tartufi bianchi. Le prime pepite di una stagione che promette bene. Tartufi cavati in Valdegola da tartufai della frazione e cucinati del serraiolo Paolo Fiaschi, chef del celebre ristorante Papaveri e Papere con l’aiuto delle donne della Serra, quelle che in tavola mettono i piatti di ogni sagra al celebre Tendone delle feste. Un appuntamento che si rinnova il prossimo fine settimane: 3 serate da segnare sul calendario, da venerdì 23 a domenica 25, con la nona edizione della Sagra del Tartufo bianco e del fungo porcino, presentata in anteprime ieri sera con una serata all’insegna del buon gusto e della solidarietà.
A fare gli onori di casa il presidente del circolo Arci de La Serra Tiberio Mannaioni, insieme allo staff del tendone e alle varie anime della frazione. Ospiti della serata il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, l’assessore Giacomo Gozzini e la consigliera regionale Alessandra Nardini, insieme alla segretaria del circolo Pd de La Serra Manola Guazzini e al segretario del’unione comunale Simone Giglioli.
“E’ una sagra che cresce e che, crescendo, si arricchisce di novità”, hanno dichiarato gli organizzatori al microfono di Fabrizio Mandorlini, conduttore della serata. A partire dalla madrina, ma anche dai cooking show e dalla solidarietà verso le zone terremotate. Poi, Angelica Nardi, tartufaia, coordinerà la gara tra i cani campioni e i tartufai nella ricerca del tartufo a partire dalla mattina di domenica 25. Nel pomeriggio, invece, ci sarà la passeggiata nel bosco tartufigeno del parco di Montebicchieri e la visita della chiesa e del castello, in compagnia di Giovanni Corrieri, con partenza alle 15 dal Tendone delle feste e, poi, nel bosco tartufigeno del Parco di Montebicchieri alla scoperta di uno dei più bei “polmoni verdi” della Valdegola per conoscere le piante e i luoghi che i tartufai percorrono.
Durante la passeggiata, non mancheranno le sorprese: i cacciatori del territorio prepareranno lungo il percorso delle vere e proprie fermate gastronomiche con assaggi e punti ristoro. A Montebicchieri, invece, don Francesco Ricciarelli illustrerà con una visita guidata la chiesa di Santa Lucia ed eccezionalmente sarà aperto nell’occasione l’interno del castello (leggi anche Vendesi castello on line. Montebicchieri vale 10 milioni).
La solidarietà
La festa del tartufo, però, sarà anche l’occasione per un’alleanza del gusto con le terre colpite dal sisma ad Amatrice, Accumoli, Norcia e nei comuni e paesi limitrifi, zone a vocazione tartufigena. Le cittadine di Norcia e Leonessa, infatti, sono insieme a San Miniato membre dell’Associazione nazionale Città del tartufo: alcune aziende di quei territori, infatti, hanno partecipato in più occasioni alle feste del tartufo nella città della Rocca. Durante la manifestazione, quindi, per ogni coperto sarà destinato un euro ad un progetto di solidarietà ben definito che abbia come finalità il sostegno ad una attività economica, per dare un piccolo contributo necessario a far riprendere il lavoro. Il beneficiario della donazione sarà quindi scelto dagli organizzatori al termine della sagra.
L’appuntamento è per tutti per venerdì 23 (a cena) sabato 24 (a cena) e domenica 25 settembre (sia a pranzo che a cena) a La Serra (Pisa) al Tendone delle Feste con la nona sagra del tartufo bianco e del fungo porcino.