Tartufo 2016, da Pinocchio a tracciabilità – Video e Foto

16 settembre 2016 | 10:23
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Tartufo 2016, da Pinocchio a tracciabilità – Video e Foto
Tartufo 2016, da Pinocchio a tracciabilità – Video e Foto
Tartufo 2016, da Pinocchio a tracciabilità – Video e Foto
Tartufo 2016, da Pinocchio a tracciabilità – Video e Foto
Tartufo 2016, da Pinocchio a tracciabilità – Video e Foto

Confermate le 4 settimane, nel periodo novembre-dicembre, quando il tartufo bianco è nella sua massima forma, per quantità, qualità e profumo. Dalle 10 di sabato 12 novembre, per 4 fine settimana, San Miniato cuore della Toscana diventa anche palcoscenico della Mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato, arrivata all’edizione numero 46. Il taglio del nastro sarà in piazza del Seminario, davanti al tendone dei cooking show e ad alcuni degli stand, come start di un percorso tra sapori e profumi che si dipana per tutto il centro storico. E che prosegue domenica e nei weekend di 19 e 20 e 26 e 27 novembre, fino alla grande chiusura a tema natalizio riservata al primo weekend di dicembre, quello di 3 e 4.

L’appuntamento, organizzato dal comune di San Miniato e dalla Fondazione San Miniato Promozione, sarà anche l’occasione per dibattere sulla tracciabilità del tartufo, anche con l’obiettivo della valorizzazione del prodotto. Per parlarne, ci saranno il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e l’onorevole Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, organismo nel quale si sta sviluppando la discussione istituzionale. La 46esima edizione della manifestazione è stata presentata ieri 15 settembre dalla giunta di San Miniato e San Miniato Promozione al Relais Sassa al Sole. Presenti alla serata, tra gli altri, l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuffo, il presidente del consiglio Eugenio Giani e gli assessori regionali Andrea Pieroni e Antonio Mazzeo.  (Continua a leggere dopo le foto)

Negli stand
Non solo tartufo bianco. Tra gli stand della mostra mercato ci saranno il vino dei Vignaioli di San Miniato (leggi qui Quel turismo tenuto in cantina, tocca al vino dopo tartufo), l’olio extra vergine d’oliva, i salumi, i dolci tipici locali, formaggi e altri prodotti della filiera corta grazie a Slow Food e Campagna Amica. Più di 120 espositori presenteranno le eccellenze enogastronomiche locali, della Toscana, d’Italia e d’Europa.
Tra le eccellenze del territorio ci sono, inoltre, il sanguinaccio e i salumi di sangue, oltre al mallegato fatto senza carne suina (a parte un poco di lardo) e al carciofo, quello senza spine e il pomodoro “grinzoso”.
Visto il successo delle precedenti edizioni, in piazza del Seminario, ci sarà ancora l’Officina del Tartufo, dove verranno preparati e offerti gratuitamente piatti al tartufo a cura di importanti e prestigiosi chef nazionali e internazionali. La regia è affidata a Cesare Andrisano, con la partecipazione di Veronica Maffei, Anna Maria Tossani e Marco Nebbiai. Personaggi dello spettacolo, dello sport e della cultura verranno insigniti del prestigioso riconoscimento di “Ambasciatore del Tartufo di San Miniato”.
E’ San Miniato a detenere il record del più grande tartufo mai raccolto: un Tuber Magnatum Pico rinvenuto a San Miniato nell’ottobre 1954 e che pesava 2.520 grammi. L’associazione Tartufai delle Colline Sanminiatesi è una delle più grandi d’Italia. Fondata nel 1982, riunisce 480 cercatori sui circa 1.500 abilitati alla raccolta nella zona di produzione.
I temi
Ogni weekend è dedicato a un tema specifico: il primo sarà dedicato a Pinocchio, il burattino più famoso del mondo, che ha i suoi “natali” proprio a San Miniato Basso, luogo al quale si ritiene che Carlo Lorenzini si sia ispirato per dare il nome a uno dei personaggi più famosi in tutto il mondo. Nell’occasione saranno ospiti d’onore il Comune di Pescia e la Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Torneranno alla Mostra, come ospiti, anche i prodotti di San Felice sul Panaro, il Prosecco di Cappella Maggiore, la gastronomia del Delta del Po e le Città Slow.
La seconda settimana sarà dedicata all’Istituto del Dramma Popolare per i suoi 70 anni di storia gloriosa e d’eccellenza che ha portato sul palcoscenico di San Miniato i personaggi più prestigiosi del teatro italiano. Inoltre, nella seconda settimana, il tartufo bianco rinnova la sua amicizia con i prodotti dei Paesi europei con i quali San Miniato è gemellata come il vino di Villeneuve lez Avignon (Francia) e la birra e il ciccolato di Silly (Belgio). Ospiti anche le città amiche di Sonnino e Caselle in Pittari, protagoniste con l’olio laziale e la gastronomia del Cilento.
Il terzo fine settimana è dedicato alla tradizione dei salumi di sangue, rilanciata dall’Associazione dei Sanguinacci di San Miniato, che grazie a Slow Food ha trasformato il Mallegato in un Presidio di tutela. Uno spaccato del Salone di Gusto di Torino si trasferisce a San Miniato per presentarsi anche in Toscana. Nel quarto weekend, il primo fine settimana di dicembre, il tartufo incontra il Natale attraverso rappresentazioni, presentazioni e degustazioni di prodotti natalizi, ma anche un fine settimana dedicato alla solidarietà di cui è un esempio l’arciconfraternita della Misericordia di San Miniato che proprio quest’anno celebra i suoi 300 anni di storia.
Tra le novità di quest’anno anche un servizio di intrattenimento per i bambini e le famiglie. Giochi, laboratori e tanto divertimento in collaborazione con la Cooperativa il Piccolo Principe.
La solidarietà
All’interno della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo di San Miniato sono molteplici le iniziative promosse dal Comune e dalla Fondazione San Miniato Promozione, per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. Durante i quattro weekend sarà allestito uno stand per la raccolta fondi, dove ognuno potrà fare una donazione: il ricavato sarà addebitato sul conto corrente del Comune di San Miniato. Inoltre, in occasione dell’iniziativa di presentazione del programma della Mostra, la Fondazione San Miniato Promozione ha donato al sindaco Vittorio Gabbanini un assegno da 500 euro, in favore del Comune di Amatrice. Ma anche il tessuto associazionistico ha voluto dare il proprio contributo: lunedì 19 settembre, alla presentazione della stagione tartufigena, sotto i Loggiati di San Domenico, si svolgerà una cena al costo di 15 euro, dei quali 3 euro saranno devoluti alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. Infine, anche una parte del ricavato del biglietto per il bus navetta sarà destinato alla stessa causa.
Si ricorda che è possibile fare la propria donazione sul conto corrente del Comune di San Miniato (IT 22Y0630071150CC1000004182 – causale ‘Emergenza sisma Amatrice’), a disposizione di chiunque voglia fare un gesto per aiutare chi ha perso tutto.
Gli altri appuntamenti
La Mostra, come di consueto, è preceduta da altri appuntamenti dedicati al tartufo, sparsi sul territorio di San Miniato: La Serra (24-25 settembre), Corazzano (1-2 ottobre), Balconevisi (15-16 ottobre), Ponte a Egola (22-23 ottobre), San Miniato Basso (5-6 novembre).
Per info: Segreteria San Miniato Promozione 0571-42745 o segreteria@sanminiatopromozione.it, Cesare Andrisano vicepresidente e responsabile della comunicazione Fondazione San Miniato Promozione, 335-476313 o cesare@sanminiatopromozione.it

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