
“La raccolta differenziata è passata dal 40 per cento del mese di giugno 2014 a oltre il 70 per cento dell’anno 2015”. Lo spiega la sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella. La sua giunta, anche per il 2016, ha deciso di mantenere la riduzione delle tariffe Tari applicata nel 2015.
Rimane, dunque, invariata per il saldo 2016 la diminuzione delle tariffe avvenuta con l’acconto 2016: circa il 20 per cento per le famiglie e circa il 10 per cento per le attività commerciali, artigianali e industriali. Un’operazione, quella che ha portato a ribassare la pressione fiscale e in modo particolare le tasse sui rifiuti, iniziata sin dal 2014 con la riduzione delle quote di oltre il 25 per cento rispetto al 2013 per le famiglie e per tutte le attività commerciali, artigianali e industriali. “Un risultato – per la sindaco – reso possibile dalla riorganizzazione del servizio da parte dagli uffici comunali e dalla collaborazione dei cittadini, che hanno accolto con favore i cambiamenti introdotti. Quest’anno abbiamo incrementato il servizio di raccolta dell’organico, con un ulteriore passaggio nel giorno del mercoledì durante il periodo estivo, che si aggiunge alle attuali raccolte previste in calendario del lunedì e del venerdì. Inoltre, abbiamo esteso l’orario di apertura del centro di raccolta di Ponticelli al giorno del sabato. Novità importanti che seguono l’introduzione su tutto il territorio comunale della raccolta porta a porta negli anni scorsi. Queste misure hanno permesso al nostro Comune di non essere più la ‘discarica’ dei comuni vicini. Altre azioni che hanno inciso positivamente sul servizio e contribuito a ridurre gli importi della bolletta sono state il recupero dell’evasione dei tributi (per garantire ai cittadini maggiore equità fiscale), l’attivazione della piattaforma ecologica dove si possono depositare i rifiuti in cambio di sconti reali sulla bolletta, l’apertura dello sportello collocato al pian terreno del Palazzo comunale non solo il martedì ma, grazie alla gestione diretta degli uffici comunali, per quattro giorni alla settimana”.