Rifiuti a Montefalcone, ‘Convocheremo i proprietari’

7 settembre 2016 | 10:28
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Rifiuti a Montefalcone, ‘Convocheremo i proprietari’
Rifiuti a Montefalcone, ‘Convocheremo i proprietari’
Rifiuti a Montefalcone, ‘Convocheremo i proprietari’
Rifiuti a Montefalcone, ‘Convocheremo i proprietari’

Venti sacchi stracolmi di rifiuti e un’altra quantità imprecisata di rifiuti speciali. Il bosco di Montefalcone continua a regalare i suoi orrori fatti di inciviltà e di degrado. Ancora una volta l’amministrazione comunale di Castelfranco e gli operari del Consorzio forestale delle Cerbaie sono andati praticamente a colpo sicuro.

Per più giorni, infatti, il personale del Comune e del Consorzio sono stati impegnati lungo il perimetro della riserva naturale, raccogliendo una mole impressionante di rifiuti. “Avevamo programmato da tempo questo intervento – afferma il sindaco Gabriele Toti – perché come amministrazione vogliamo porre molta attenzione ai nostri boschi e alle bellezze naturali del nostro territorio. È una lotta immane, quella dell’abbandono dei rifiuti, ma noi non ci arrendiamo e vogliamo fare la nostra parte per quanto ci è possibile. Il problema più grande tuttavia sta nella parte opposta al perimetro della Riserva dove all’interno dei boschi, tutti di proprietà privata, esistono vere discariche a cielo aperto. Il Comune non può farsi carico con risorse pubbliche di rimuovere rifiuti in proprietà private quando gli stessi proprietari molto spesso non fanno nulla per ostacolare questo fenomeni su loro terreni – conclude il sindaco Toti”
“Negli ultimi mesi – dichiara l’assessore all’ambiente Federico Grossi – abbiamo portato avanti un dettagliato e profondo lavoro di censimento di tutte le particelle catastali dei terreni boschivi presenti tra la strada provinciale Castelfranco-Staffoli e il confine amministrativo con Santa Maria a Monte dove da tempo si registrano fenomeno di prostituzione maschile e di abbandono rifiuti. Più volte siamo intervenuti con la Polizia Municipale nella rimozione di rifiuti ed in controlli ambientali. Ma tutti i nostri sforzi sono vani senza un serio coinvolgimento di tutti i proprietari che devono farsi carico della situazione nelle loro proprietà. Dalle ricerche effettuate si nota come molti siano residenti fuori Comune ed alcuni addirittura fuori Toscana magari perché eredi di lasciti testamentari. Per questo adesso siamo pronti per convocare tutti ad inizio ottobre tramite raccomandate ad in incontro al quale parteciperanno, oltre all’amministrazione comunale, gli agenti della Polizia municipale, del Corpo forestale dello Stato e dei Carabinieri. È un percorso che ormai abbiamo intrapreso da tempo perché crediamo nel valore dei nostri boschi che non possono diventare discariche a cielo aperto – conclude l’assessore Grossi”.