
È pari a 60mila euro la cifra totale messa a disposizione dal Comune di Fucecchio per l’assegnazione di contributi a fondo perduto in sostegno delle attività commerciali e artigianali del centro storico. Il bando di selezione pubblica uscirà domani, 6 settembre, e a partecipare potranno essere sia coloro che intendono aprire un nuovo punto vendita, sia coloro che pur avendo già un esercizio hanno subito, dal 2013, situazioni di crisi causate da eventi imprevedibili e non imputabili alla propria condotta o alla congiuntura economica.
“Sono però esclusi dal bando gli imprenditori che vorranno aprire sale giochi o agenzie di scommesse – ci tiene a precisare il sindaco Alessio Spinelli –. L’amministrazione comunale, in questo, trova un consenso unanime, in quanto attenta al problema delle ludopatie. Inoltre, ci riserviamo la possibilità di non ammettere anche le proposte che potrebbero non dare lustro alla città o comunque non compatibili con i programmi e le strategie di sviluppo perseguiti”. Ad essere favoriti saranno, invece, i progetti innovativi e le imprese guidate da giovani e donne. “Queste proposte – dice l’assessore allo sviluppo economico Silvia Tarabugi – riceveranno un punteggio maggiore nella stesura della graduatoria utilizzata per assegnare i contributi. In particolare, riguardo ai progetti innovativi sarà posta maggiore attenzione ai negozi non ancora presenti nel centro storico o che, anche se già presenti, si compongono di tecnologie diverse e avanzate”. Saranno favorite pure le attività che si vorranno aprire nel centro storico anche se, di fatto, il bando si riferisce ad un’area geografica più ampia, ossia quella dell’intera zona del Centro commerciale naturale come delimitato con delibera del consiglio comunale n.27 del 2007. I 60mila euro predisposti saranno così distribuiti: 56 mila a favore delle nuove aperture, per un importo singolo di massimo 6mila euro, e 4mila in aiuto delle attività in crisi. Se ad intervento concluso ci dovessero essere delle risorse residue, queste saranno dedicate a progetti di riqualificazione idonei allo sviluppo di attività già aperte o per finanziare l’apertura nonché la riqualificazione di attività effettuate tra il 1 gennaio 2016 e il 6 settembre 2016, data di pubblicazione del bando. Come vincolo verso le nuove attività, vi è tuttavia l’impegno degli imprenditori a mantenere l’esercizio per almeno tre anni a decorrere dal giorno dell’apertura, oltre a non poter trasferire la sede in un’area diversa da quella stabilita dal bando; questo vale anche per le imprese in esercizio, dove il termine dei tre anni decorre a partire dall’erogazione del contributo. Le domande dovranno pervenire in Comune entro il 10 novembre.
Serena Di Paola