
Potrebbero esserci anche tre dipendenti del comune di San Miniato ad affiancare gli operatori della regione Toscana nei luoghi del terremoto. I tre dipendenti hanno già dato la disponibilità a partire, pronti a dare il proprio contibuto nella gestione dei campi di accoglienza. Proseguono intanto le adesioni al progetto di solidarietà lanciato dal comune di San Miniato, mentre mercoledì sera la serata allo Chalet si è chiusa con un bilancio decisamente positivo.
Alto l’incasso messo assiamo dal locale dei giardini Bucalossi, nella serata organizzata con l’associazione San Miniato On Off in favore delle popolazioni colpite dal terremoto: la stessa associazione, adesso, devolverà in beneficuenza un euro per ogni consumazione.
Donazione che andrà ad aggiungersi alla raccolta fondi attivata dal comune di San Miniato attraverso il proprio conto corrente, IT 22Y0630071150CC1000004182 (causale ‘Emergenza sisma Amatrice’), messo a disposizione per raccogliere fondi da destinare al comune di Amatrice dove ha perso la vita anche Enrichetta Fiumi, 86enne zia del vicesindaco Gianluca Carloni, originaria di Corazzano.
Da questa tragedia è nato infatti un gemellaggio virtuale che si è concretizzato con l’adesione del comune alla richiesta, inviata dalla Protezione civile regionale, di tre persone disponibili ad andare a svolgere attività di gestione dei campi di accoglienza regionali in affiancamento al personale della regione Toscana nel periodo tra il 25 e il 29 settembre. Sono tre i dipendenti del comune che si sono detto disponibilit a partire per il centro Italia: le geologhe Monica Salvadori e Chiara Lapira, insieme al geometra Claudio Niccolai.
“Si tratta di tre figure con alle spalle già esperienze in emergenze di questo tipo – spiega il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini -. L’impegno del nostro Comune prosegue e iniziative ne verranno fatte altre, abbiamo garantito il nostro sostegno al Comune di Amatrice e intendiamo farlo in maniera concreta”.