
Si chiama “A come Arno” il progetto artistico dedicato al fiume toscano in occasione del 50esimo anniversario dell’alluvione del 1966. Un’idea nata per valorizzare l’Arno e ripercorrerne l’evoluzione, attraverso la sua storia e il suo rapporto con le comunità ad esso legate. E tra queste non poteva mancare il comprensorio del Cuoio e il suo tessuto industriale.
Anche le concerie del distretto, infatti, saranno tra i soggetti raccontanti nel viaggio di “A come Arno”. Un racconto che mette insieme una serie di storie arricchite di contributi video e fotografici che, attraverso un’apposita piattaforma digitale, ripercorrono in modo emozionante l’evoluzione, lungo l’Arno, di una intera regione e del suo tessuto socio-economico, compreso appunto il distretto conciario cresciuto parallelamente all’evolversi del suo sistema di depurazione industriale. Oltre alla partecipazione ai festival fotografici di Arles e Cortona, l’opera sarà completata da un libro con tutte le storie raccolte e raccontate dagli autori. Per visionare il progetto è possibile collegarsi al sito www.acomearno.it.