
Avviare un percorso di solidarietà a livello comunale, coinvolgendo associazioni, amministratori e cittadini al fine di coordinare aiuti per le popolazioni duramente colpite dal sisma di Umbria, Lazio e Abruzzo. Lo chiede Alberto Fausto Vanni, in una lettera pubblica rivolta a Nicla Bernardeschi, presidente del Comitato di Solidarietà di Santa Maria a Monte. Una serie di punti, fra i quali compare anche la richiesta di autosospensione dello stipendio per gli amministratori del comune.
“Il sottoscritto Alberto Fausto Vanni in qualità di coordinatore del movimento “Progetto Repubblicano X Santa Maria a Monte”, Chiedo di far parte del Comitato di Solidarietà del comune di Santa Maria a Monte” scrive. “Inoltre come da colloquio telefonico tengo a suggerirti varie iniziative atte alla raccolta di fondi per il terremoto del centro Italia, quali: Coinvolgimento di tutte le associazioni di qualsiasi genere e partiti politici presenti sul territorio comunale, successivamente indire un incontro con queste nuove realtà, attualmente assenti nel Comitato di Solidarietà; visto l’entità dei danni causati dal terremoto è opportuno sensibilizzare le attività produttive e cittadini dell’intero territorio comunale a intervenire in somme di danaro per la ricostruzione di quei paese distrutti; rinuncia da parte dal Sindaco, dagli i assessori e consiglieri comunali allo stipendio per un anno a favore dei terremotati; indire una o più giornate di raccolta di fondi, per esempio in occasione del mercato settimanale di Montecalvoli e Santa Maria a Monte; invio di lettera da parte del Comitato di Solidarietà a tutte le attività produttive, chiedendo collaborazione e denaro per questo scopo. Questi alcuni suggerimenti, ma sarebbe opportuno ascoltare tutti e poi fare una sintesi e partire con concrete iniziative”.