S.Maria a Monte dai terremotati. Vanni: “come in Irpinia”

25 agosto 2016 | 12:46
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S.Maria a Monte dai terremotati. Vanni: “come in Irpinia”
S.Maria a Monte dai terremotati. Vanni: “come in Irpinia”
S.Maria a Monte dai terremotati. Vanni: “come in Irpinia”
S.Maria a Monte dai terremotati. Vanni: “come in Irpinia”

Il grande cuore dell’Italia batte forte in questi giorni, mostrando il volto migliore del paese e dei nostri piccoli comuni in aiuto alle popolazioni colpite dall’orribile terremoto in Umbria, Lazio e Abruzzo. Ed anche Santa Maria a Monte fa la sua parte. Una storia non nuova, ma anzi si ripete, di generazione in generazione. 

A ricordarlo, con alcune foto d’epoca, è Albeerto Fausto Vanni, che ha voluto inviare a Ilcuoioindiretta.it una testimonianza di quando, nel 1980, il paese di mobilitò per Guardia dei Lombardi, comune della provincia di Avellino nel cuore dell’Irpinia ferita allora dal sisma. “Nel novembre del 1980 l’Irpinia, ampia zona in provincia di Avellino, subì un imponente terremoto, con tantissimi morti e feriti. Santa Maria a Monte ha tanti cittadini provenienti dall’Irpinia, da paesi come Frigento, Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni ecc…

Santa Maria a Monte anche all’epoca si mobilitò: la Chiesa, con Don Lelio Mannari ormai malato, ma appoggiato da Don Angelo Falchi, prese l’iniziativa insieme all’amministrazione comunale di quel tempo, con il sindaco Lino Calvaresi, e fu costituito un comitato di emergenza coinvolgendo associazioni del volontariato come la Misericordia, Donatori di Sangue Fratres, associazioni sportive e cittadini comuni che desideravano dare una mano a questi cittadini dell’Irpinia” ricorda Vanni. “Rammento proprio il giorno successivo al disastro il palazzo che era in fermento, con tutti quanti desiderosi di dare una mano. Fu istituita una raccolta di viveri, latte, pasta e altri generi alimentari, tende e brandine e accessori. Due camion uno prestato dalla ditta Tantussi di Montecalvoli e l’altro della ditta Pavit di Armando e Cesare Dal Canto e altri mezzi coordinati da Rino Pagni si incamminarono verso la zona terremotata. Neve, acqua, alla fine dopo una nottata molto impegnativa giungemmo in Irpinia.

Dopo Frigento, e li trovammo alcuni santamariammontesi originari proprio di lì che stavano ripulendo le strade da macerie, poi ci indirizzarono verso Sant’ Angelo dei Lombardi e proprio in questo paese avevano bisogno di generi alimentari, scaricammo e ci trattenemmo alcuni giorni a cercare di fare qual cosa di utile per questa popolazione in difficoltà. Oggi altra sciagura si è verificata nel centro Italia sul confine fra Lazio, Umbria e Marche dove questa popolazione è in gravi difficoltà. Suggeriamo all’amministrazione comunale che si mobiliti convocando associazioni del volontariato sportive e culturali per portare beni e sostegno a questa popolazione, imitando quei tempi passati pieni di solidarietà”.