
Le iniziative di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale hanno contribuito a risvegliare l’interesse nei confronti del paese. Sono in aumento, rispetto al 2015, gli accessi ai musei e alle biblioteche di Santa Maria a Monte.
Nei primi 8 mesi del 2016, sono stati 855 gli ingressi registrati al parco archeologico La Rocca e al museo civico Beata Diana Giuntini, a fronte dei 750 ingressi complessivi del 2015. Per il museo Casa Carducci, invece, le presenze fino ad agosto 2016 sono state 691, mentre lo scorso anno sono state 550 in totale. Tanti anche gli utenti che si sono recati nei tre punti di prestito bibliotecario del territorio, ossia la Biblioteca comunale, la Biblioteca dei ragazzi e il punto Bibliocoop: in questo caso, infatti, sono stati registrati oltre 4mila accessi alla metà del mese di agosto.
“Una tendenza – spiega il sindaco Ilaria Parrella – che conferma l’appetibilità del borgo di Santa Maria a Monte, che offre numerosi punti di interesse storico, artistico e culturale. Come amministrazione siamo convinti che investire nella valorizzazione dei centri storici e del patrimonio a nostra disposizione sia fondamentale per sviluppare al meglio le potenzialità del nostro territorio. Un percorso che vogliamo far crescere ulteriormente. In questo senso vanno i cinque bandi del progetto Smam. Il borgo che vorrei: cinque azioni con cui vogliamo favorire il recupero degli immobili dei centri storici e l’apertura delle attività commerciali, in modo tale da rendere più attrattivi non solo i borghi in senso stretto ma l’intero territorio comunale”.