
Dalla radio agli spettacoli col karaoke degli anni ’90, dalla televisione al cinema: in tutto questo e in molto di più ci si può imbattere varcando la soglia del piccolo negozio di videonoleggio di Alessandro Gelli a San Miniato basso, autore del film “Bomba libera tutti!” che proprio in questi giorni riempie le arene del Cinema Sotto le Stelle nel comune della Rocca e a Fucecchio.
Una storia di ragazzi e di bullismo affrontata con le affilate armi della commedia “in salsa toscana”, girata a quattro mani con un altro giovane regista esordiente cresciuto all’ombra della Rocca, Mattia Catarcioni e con la partecipazione di numerosi attori non protagonisti e comici toscani navigati come Massimo Antichi, Sergio Forconi, Andrea Agresti, Niki Giustini e naturalmente Jerry Potenza, con il quale Gelli porta avanti un duo comico da diversi anni. Senza dimenticare due cammei di tutto rispetto: Luciano Spalletti ed il sanminiatese Renzo Ulivieri. La sceneggiatura poi, è del fucecchiese Sauro Benvenuti, altro personaggio del comprensorio con all’attivo già quattro libri ed uno, il quinto, proprio legato al film oggi sul grande schermo.
Eppure tutto iniziò con la radio. “Radio Libera San Miniato si doveva chiamare – racconta Gelli – poi nel momento della registrazione divenne San Miniato Libera, nome più cattivo e richiamante la contestazione di quegli anni: era il 1976. In quegli anni, da collezionista accanito di dischi, ero diventato ospite fisso come dj alle Piscine e al Boyfriend, luogo che forse qualche diversamente giovane ancora si ricorderà. Erano anni incredibili che mi hanno dato tanto e per un po’ di tempo mi hanno permesso di coltivare le mie passioni”. Sempre la musica, questa volta cantata un po’ da tutti, fu alla base della seconda grande svolta: il karaoke. “Oggi è una cosa che va poco, ma nel ’92-’93, con Fiorello che per la prima volta portava una cosa del genere nelle piazze e nelle tv, avere un apparecchio per il karaoke come quello che recuperai voleva dire farsi tantissime serate in giro per la Toscana: feste dell’Unità, sagre, feste paesane, in piazza e molte altre. Fu una vera fiammata, che però durò poco”. Giusto il tempo per rinfocolare quella voglia di palcoscenico che da sempre covava: di lì a poco nasceranno programmi televisivi come Una sera da Leoni, prima su Teleregione, poi su Toscana Tv e Tvl. “Da lì è nato tutto, i miei primi contatti, le amicizie con i comici toscani, il duo Jerry & Gelli, – racconta – una coppia che continua a fare strada e che questa volta abbiamo voluto protagonista di una storia che ha come tema il bullismo. Una bella storia sviluppata da Sauro e che in pratica rappresenta una specie di secondo capitolo del duo sul grande schermo”. Il primo era stato il film di Adamo Antonacci Ridere fino a volare, che lo scorso anno riempì numerose piazze.
Ora tocca a Bomba libera tutti. Film interamente girato a Fucecchio e San Miniato, tranne che per alcune scene ambientate in un fantomatico paesino del Sud, Ponte a Tito di Sopra (che in realtà si trova a Pescia). Una pellicola che dopo la partecipazione ad alcuni concorsi e festival è stata inserita all’interno della programmazione del Cinema Sotto le Stelle dell’Arci, con proiezioni a ingresso gratuito questa sera, 17 agosto, a San Miniato Basso alla Casa Culturale, e a Fucecchio martedì 23 agosto, al Poggio Salamartano naturalmente alla presenza degli autori, fra i quali, come dicevamo, vi è anche Mattia Catarcioni, sanminiatese laureato in Cinema e immagine elettronica a Pisa alla prima esperienza di lungometraggio. La prima proiezione, intanto, lo scorso 9 agosto in piazza XX Settembre ha visto un grande successo di pubblico, con quasi duecento spettatori.
“Un bellissmo progetto, che nel frattempo ha fatto nascere anche un libro, scritto da Sauro – racconta Gelli. – Il film e il libro affrontano tematiche fortemente dibattute nella realtà contemporanea con un linguaggio capace di giungere e smuovere la sensibilità di tutti, in primis il tema del bullismo tra gli adolescenti”.
La trama
La storia è quella di Martino, ragazzo che ogni giorno, al momento di entrare a scuola è vittima di vessazioni ineluttabili: un gruppo di bulli si fa gioco di lui nell’apatica apparente tranquillità di provincia. Jerry e Gelli, simpatici paninari, ambulanti e buontemponi, lo aiutano come possono malgrado la loro banalità e approssimazione. Genitori distratti da congiunture e vizi, insegnanti inermi e delusi, responsabili sportivi attenti ma insufficienti sono additivi perfetti per una miscela esplosiva che darà poi corpo alla storia. Racconto che, anche per la tematica affrontata, si presta ad essere visto nelle scuole ed ha già contribuito a finanziare un’importante progetto di solidarietà. “Abbiamo già cominciato in primavera a portarlo in alcuni istituti e la reazione dei ragazzi è stata ottima – racconta Alessandro. – Durante le riprese, il film ha inoltre sostenuto l’associazione Nicco Fans Club, fondata dai genitori del piccolo Niccolò Matteucci, in cura presso l’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze per una malattia oncologica”. Intanto il lavoro non si ferma. “Stiamo già preprando un nuovo soggetto – conclude Gelli – presto ne vedrete delle belle”.