





Sono a lavoro ormai da alcuni giorni i mezzi pesanti per la demolizione della vecchia conceria a fianco, sulla piazza Guido Rossa: il primo step verso il nuovo punto vendita Coop La Risorta è cominciato. E’ giunto infatti a conclusione il lungo iter burocratico che porterà all’edificazione del nuovo supermercato, che sarà ingrandito rispetto alla sua sede storica.
Un nuovo punto vendita da oltre mille metri quadrati, 1200 per la precisione, con un investimento di circa 5 milioni di euro e che porterà almeno una ventina di nuovi posti di lavoro. Il tutto all’interno dello spazio della vecchia conceria abbandonata di fianco all’attuale punto vendita, acquistato nel 2008: una superficie di circa 7mila metri quadri in preda al degrado, in un punto strategico per il paese a cavallo fra piazza Rossa e la centralissima via Diaz, dove sorgerà lo scarico merci. L’ingresso, invece, sarà su via Spartaco Carli, dotato di un parcheggio da 140 posti auto. Il retro dell’immobile, dove troveranno posto i magazzini, sarà sopraelevato per ospitare al primo piano gli uffici e una sala polivalente da 100 posti, con ingresso indipendente, che sarà a disposizione del paese.
“Una bella realtà che, a dispetto delle tante voci che si sono rincorse in questi anni, resta a Ponte a Egola ed anzi si amplia e darà lavoro a più persone – commenta il sindaco Vittorio Gabbanini. – Senza dimenticare che questi lavori riconsegnano al centro uno spazio ormai abbandonato da anni. Con tutto ciò che questo rappresenta anche per l’intera piazza”.
Forte di di oltre 3mila soci, La Risorta rappresenta una realtà autonoma, erede di una lunga storia di radicamento nel paese, inserita all’interno della Lega Coop ma allo stesso tempo indipendente dai fratelli maggiori di Unicoop Firenze, cui fanno capo i tradizionali supermercati a marchio Coop. Una storia che negli anni ’60 approdava al primo punto vendita unificato nell’edificio di piazza Spalletti che oggi ospita le scuole medie. Dal 1999, poi, il trasferimento nell’attuale edificio sul lato nord di piazza Guido Rossa, con uno spazio vendita da 350 metri quadri che nel giro di pochi anni ha finito per rivelarsi subito troppo stretto. Proprio il futuro di quello spazio dove al momento risiede il negozio, di proprietà della cooperativa, è ancora tutto da scrivere. Fra i motivi del ritardo nell’avvio dei lavori, dopo lo sblocco delle autorizzazioni, i tempi necessari ad approntare nei dettagli il piano di finanziamento.
Nilo Di Modica