
Un protocollo di campionamento dei macroinvertebrati negli ambienti lacustri, da sperimentare nel Padule di Fucecchio. Il gruppo di lavoro Biomonitoraggio Risorsa Idrica dell’Area vasta centro di Arpat ha intrapreso la sperimentazione nell’area paludosa delle Morette, all’interno della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio.
Gli operatori hanno effettuato un sopralluogo preliminare e sono state individuate due stazioni sulle quali effettuare campionamenti nelle due diverse tipologie di substrato selezionate (suolo nudo e fragmiteto). Il metodo definisce le modalità per il campionamento e la determinazione dell’abbondanza dei macroinvertebrati che prevede il monitoraggio e la valutazione dello stato ecologico di laghi e invasi. Prima di partire con i campionamenti, è stato acquisito il materiale bibliografico sull’area del Padule di Fucecchio, reperito il materiale necessario al campionamento, si sono coordinati gli operatori e il Centro di Ricerca e Sperimentazione del Padule che gestisce l’Area Protetta.
I risultati
I macroinvertebrati maggiormente rappresentati sono appartenenti al gruppo degli Oligocheti (Anellidi), in particolare alle famiglie dei Tubificidae e dei Naididae. Sono stati individuati anche 2 individui appartenenti ai Ditteri Chironomidi. Questi ultimi, non avendo raggiunto lo stadio larvale che ne permetterebbe l’identificazione fino al livello di specie, sono stati determinati fino al genere.
La famiglia dei Naididae è rappresentata dalla specie Dero digitata, specie anch’essa tollerante nei confronti dell’inquinamento organico. L’esperienza formativa è stata importante, perché ha permesso sia di apprendere le tecniche di campionamento, sia di formare gli operatori sul riconoscimento delle specie rinvenute. Sulla base delle esperienze acquisite, si ritiene che per il futuro ci siano i presupposti per applicare ufficialmente il metodo, anche grazie alla possibilità di usufruire del supporto di Angela Boggero.