Capanne, arrivano i giochi scelti dai bambini

2 agosto 2016 | 17:44
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Capanne, arrivano i giochi scelti dai bambini
Capanne, arrivano i giochi scelti dai bambini
Capanne, arrivano i giochi scelti dai bambini
Capanne, arrivano i giochi scelti dai bambini

A sceglierli erano stati gli stessi bambini del paese, alcuni mesi fa, sfogliando attentamente il catalogo portato a scuola dalla consulta e dal comune. Adesso stanno finalmente arrivando: sei giochi nuovi di zecca, sui quali tra pochi giorni sarà possibile divertirsi.

Sono le attrazioni che l’amministrazione comunale sta posizionando da questa mattina, 2 agosto, in piazza Vittorio Veneto a Capanne, andando a rimpiazzare in  piazza Vittorio Veneto i vecchi giochi rimossi ormai da tempo. Un’iniziativa resa possibile grazie ad un contributo della Fondazione, e per la quale il comune aveva cercato la collaborazione della consulta di Capanne. “Fu un’idea mia – ricorda la coordinatrice Lara Reali – quella di coinvolgere i bambini della scuola nella scelta dei giochi da posizionare. Nel mese di aprile andammo nelle classi con una brochure e un catalogo”. Tra i nuovi giochi in arrivo ci sono un scivolo, una barca e un’altalena anche per bambini diversamente abili. Ai giochi si aggiungerà poi la piantumazione di nuove piante prevista per il mese di settembre, quando lo spazio sarà ufficialmente inaugurato.
L’investimento su Capanne, per un totale di circa 20mila euro, rientra in uno stanziamento complessivo di 45mila che il comune di Montopoli ha destinato nel 2016 alle aree gioco del comune. Di questi, 37mila euro sono stati messi a disposizione dalla Fondazione. “Alla fine di agosto – annuncia l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo – saranno installati nuovi giochi anche a Casteldelbosco, nello spazio a verde in via Martiri della Resistenza. Successivamente daremo avvio ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria in vari giardini del territorio comunale: all’Angelica, a Montopoli, San Romano e al campino di Marti. La scelta è stata quella di sistemare le aree che ci sono, riverniciando qualche gioco e sostituendo alcune sedute”. (g.p.)