




Erano stati installati a metà dello scorso marzo per venire incontro alle lamentele dei cittadini. Due dissuasori di velocità, pensati per costringere gli automobilisti a rallentare e a “staccare” il piede dall’acceleratore. A distanza di poco più di quattro mesi, quegli stessi dissuasori sono stati rimossi e sostituiti con nuovi dossi dal modello più soft, sulla scia delle proteste di residenti e automobilisti che avevano lamentato l’eccessiva altezza dei dissuasori.
È successo in via del Pesco a Montecalvoli, dove l’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte è intervenuta ancora una volta questa mattina, 1 agosto, rimpiazzando i dossi da 7 centimetri con nuovi dissuasori che non superano i 5. Per via del Pesco si tratta dell’ennesima novità, dopo una discussione che prosegue ormai da anni sulla sicurezza e sulle condizioni della strada. Una situazione alla quale l’amministrazione Parrella ha cercato di porre rimedio, anche a luce di ripetuti incontri con i cittadini e con la consulta di frazione. Dopo l’istituzione del contestato divieto di sosta su entrambi i lati della carreggiata, infatti, il comune aveva provveduto a riasfaltare il tratto iniziale della strada per poi posizionare i due dossi. Da qui le nuove lamentare, contro due “ostacoli” che a detta di molti automobilisti facevano sobbalzare troppo le autovetture, col rischio di procurare danni ai veicoli. Ecco quindi i nuovi dossi, dalla forma più dolce, che se da un lato sembrano accontentare gli automobilisti e i cittadini infastiditi dai sobbalzi delle auto, dall’altro riaccendono immediatamente la protesta da parte di altri cittadini. “La sostituzione dei dossi è uno spreco di denaro pubblico – dicono -. Quelli che c’erano funzionavano a meraviglia. Adesso i nuovi dissuasori serviranno a poco, perché le auto ricominceranno presto a percorrere la via ad alta velocità. Il comune non è stato in grado di prendere ancora una decisione chiara in merito alla situazione di via del Pesco, facendo decidere la sostituzione dei dossi alle stesse persone che ne avevano chiesto l’installazione”.
Il sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella parla di una scelta dettata dal “comune sentire, perché un po’ a detta di tutti – spiega – quei dossi erano considerati troppo alti e quindi abbiamo deciso di sostituirli. Ad ogni modo si trattava di dossi a norma di legge, che avevamo posizionato in via provvisoria”. A prescindere dai centimetri di altezza dei dissuasori, quindi, il primo cittadino difende la bontà della scelta, respingendo al tempo stesso le pressioni di chi vorrebbe il ritorno della sosta almeno su un lato della carreggiata: “I dossi rappresentano una risposta vera contro il problema della velocità – riprende Parrella -. Per quanto riguarda il divieto di sosta non c’è motivo di tornare indietro: nonostante non fosse tra le ipotesi avanzate dai cittadini restiamo comunque convinti che sia una buona soluzione”.
In risposta all’accusa di sprecare risorse pubbliche, Parrella risponda che i dossi da 7 centimetri saranno sicuramente riutilizzati: “Adesso valuteremo dove metterli – dice – scegliendo una strada dove posizionarli ancora in via provvisoria. Per fortuna sono di plastica e non di asfalto”. (g.p.)