Scotti se ne va, in arrivo la nuova Coop

27 luglio 2016 | 10:32
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Scotti se ne va, in arrivo la nuova Coop
Scotti se ne va, in arrivo la nuova Coop
Scotti se ne va, in arrivo la nuova Coop

Stavolta la trattativa potrebbe aver imboccato davvero la strada giusta. Dopo un paio d’anni di incertezze, smentite, trattative sotto traccia e altrettante “frenate”, il progetto del nuovo punto vendita Coop di San Miniato Basso sembra tornare improvvisamente d’attualità.

A riportare d’attualità la vicenda, è il fatto che il capannone attiguo all’attuale punto vendita di via Aporto si starebbe gradualmente svutoando. Ad abbandonare per primo la struttura, infatti, è stato il negozio gestito da cinesi, che ha cesato l’attività liberando il primo piano dell’immobile. Dall’interno della stessa concessionaria Scotti, inoltre, arrivano indiscrezioni sempre più pressanti, con tanto di date, che parlano di un trasferimento in tempi relativamente brevi di tutta l’attività del gruppo, oggi svolta a san Miniato, che sembrerebbe destinata a trovare posto nelle altre strutture di Terrafino e Fucecchio. Insomma, l’immobile presto potrebbe essere libero, forse proprio in virtù di una trattativa già avanzata con UniCoop Firenze per trasferire il supermercato nel capannone oggi occupato da Scotti.
Una serie di buone notizie, quindi, per il mondo imprenditoriale ed economico di San Miniato Basso, se si considera che quella di Scotti sarebbe solo una riorganizzazione dettata probabilmetne da un ulteriore miglioramento complessivo del servizio offerto alla clientela.
Ma andiamo con ordine. La questione nuova Coop è dibattuta da tempo nel comune di San Miniato, dove il supermercato di via Aporti è considerato ormai inadeguato rispetto alle necessità del territorio, con numerosi cittadini abituati a spostarsi nei più grandi e più forniti punti vendita di Fucecchio ed Empoli. Da qui la richiesta, sostenuta dalla sezione soci Coop ma condivisa anche dalla stessa amministrazione comunale, di dotare anche il comune della Rocca di un punto vendita all’altezza dei tempi e del bacino di utenza sanminiatese. Una richiesta che aveva portato all’ipotesi di un nuovo centro commerciale da realizzare ex novo nei terreni adiacenti all’uscita FiPiLi di San Miniato. Ipotesi che alla fine era stata stralciata dal nuovo regolamento urbanistico, aprendo la strada alla ricerca di spazi già esistenti nei quali trasferire il punto vendita. L’idea più probabile, fin dall’inizio, era stata quella di trasferire la Coop nel capannone adiacente, quello occupato attualmente dalla celebre concessionaria Scotti.
Dopo un periodo di stasi, in cui il progetto appariva addirittura tramontato del tutto, la trattativa sembra adesso aver ripreso vigore, anche in virtù delle ultime notizie che riguarderebbero proprio il capannone dello Scotti. È notizia di questi giorni, infatti, la chiusura del negozio “Mercatone 168” da parte dei titolari cinesi, che hanno così abbandonato i locali al primo piano e piano terra dell’immobile. Secondo indiscrezioni che arrivano dall’interno della concessioanria, però, anche la stessa concessionaria Scotti, a prescindere da Coop, sarebbe pronta a trasferire a Terrafino sia l’officina nero poche settimane e magari tra un po’ potenziare il punto vendita di fuceccio spostando tutto nella citta di Montanelli, liberando così definitivamente il grande capannone all’incrocio tra via Aporti e via Codignola. Una riorganizzazione spiegano dall’interno dettata, per una vltauna buona notizia, non dalla crisi ma dauna necessità di riorganizzazione per offirere alla clientela un servizio sempre migliore. e Sembrerebbe proprio così visto che il noto commerciante d’auto non toccherebbe i leivelli occupazionali.
Da qui la trattativa con Unicoop Firenze, che sarebbe intenzionata ad acquisire l’immobile nel quale realizzare il nuovo supermercato praticamente a fianco di quello attuale. Se la trattativa andrà in porto, i tecnici di Unicoop valuteranno se trasferirsi semplicemente nella nuova struttura o più probabilmente demolirla e ricostruirla ex novo secondo le proprie necessità.

Gabriele Mori

Giacomo Pelfer