





Strani macchinari che spingono cavi e tubi sottoterra in via sSan Tommaso e via Buozzi, proprio nel centro di Santa Croce sull’Arno.
Non sono trivelle per carotaggi, ne è sicura la vicesindaco Elisa Bertelli che garantisce non si tratta di lavori per le strade, ma sono i primi interventi per la realizzazione della rete che permetterà di cablare tutto il paese e soprattutto le aree produttive con la fibra ottica. Santa Croce infatti, alcuni mesi fa, si era aggiudicata con altri comuni, prevalentemente montani un bando regionale, pagato in parte anche con fondi europei, che prevede la realizzazione di un’infrastruttura a fibra ottica e quindi a banda larga nei centri dove il numero della aziende rispetto ai cittadini è particolarmente alto. Si tratta di finanziamenti Fers attraverso i quali in Toscana saranno investiti circa 25 milioni di euro. “La particolarità di questa infrastruttura che viene realizzata dalla Regione e che appena assegnati i fondi ha subito avviato i lavori, è rappresentata dal fatto che a differenza di altre infrastrutture, la rete rimarrà di proprietà pubblica e verrà solo utilizzata dai gestori telefonici. Un progetto rivoluzionario che va a finanziare le infrastrutture immateriali” spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Elisa Bertelli. (continua a leggere dopo le foto)
Al momento la ditta incaricata, sta stendendo quella che è definita l’infrastruttura primaria, ovvero la rete di cavi su cui correranno le informazioni una volta completato il progetto. Una volta stesa questa, poi, la rete dovrà essere collegata agli armadi della rete telefonica. “L’intervento prevede anche la realizzazione di una centrale, un piccolo casottino, in un’area in verde in via San Tommaso. Particolarmente importante il fatto che questo servizio servirà anche tutta la frazione di Staffoli”.
Una volta terminato il lavoro di stesura dell’infrastruttura primaria la rete non sarà subito funzionante ma servirà un ulteriore intervento. “Il cronoprogramma, che non gestiamo noi, ma la Regione Toscana prevede che entro la fine del 2016 sia terminata la stesura di tutti cavi, poi sarà necessario completare gli allacciamenti agli armadi del gestore della rete – spiega Bertelli – ma dovrebbe essere comunque un lavoro abbastanza rapido. Il grande vantaggio è che noi sul territorio avremo una rete di comunicazione all’avanguardia e molto veloce con connessioni a 30 Mbps e oltre i 100 Mbps per scuole, edifici pubblici, aree industriali e almeno il 70 per cento delle unità abitative oltre ovviamente alle aziende. Il comune infatti cablerà tutti gli edifici pubblici”. (g.m.)
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