Ha firmato le divise dei postini, cerimonia a San Miniato

18 luglio 2016 | 11:23
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Ha firmato le divise dei postini, cerimonia a San Miniato
Ha firmato le divise dei postini, cerimonia a San Miniato
Ha firmato le divise dei postini, cerimonia a San Miniato

Un premio all’ingegno, per esprimere i complimenti e la gratitudine dell’amministrazione. Con una piccola cerimonia in comune, il sindaco Vittorio Gabbanini ha voluto premiare la concittadina Beatrice Bazzano, studentessa al secondo anno del corso di Design e Progettazione all’istituto Modartech di Pontedera, che si è aggiudicata il contest di Poste Italiane “Nuove divise portalettere”.

Sono firmate proprio da Beatrice, infatti, le nuovissime divise che i postini di tutta Italia indosseranno a partire dal 2017. “Ho impiegato otto giorni di lavoro intenso, in collaborazione stretta con i miei docenti che mi hanno assistito – spiega la Bazzano -. Non pensavo certamente di vincere il contest, ciò che mi interessava era partecipare e farmi un’esperienza che potesse arricchire il mio curriculum, ma sono felicissima di questo risultato”. Nata a San Miniato, ma residente a Ponte a Cappiano, Beatrice Bazzano è ufficialmente la disegnatrice delle divise, una da uomo e una da donna, che i prossimi postini italiani dovranno indossare. Ad accompagnarla in Comune a San Miniato è stato Alessandro Bertini, direttore dell’Istituto Modartech di Pontedera.
“Non appena si è diffusa la notizia, ho subito pensato a una piccola cerimonia dove poter ringraziare Beatrice per aver raggiunto questo importantissimo traguardo – spiega il sindaco -. Grazie alla collaborazione della consigliera comunale Valentina Del Monte, l’abbiamo convocata qui, assieme al direttore della scuola, perché volevamo esprimerle la gratitudine di tutta l’amministrazione comunale e valorizzare un’eccellenza che, attraverso la sua creatività e il suo ingegno, è riuscita a portare in alto il nome di San Miniato e di tutta la Toscana. Di nuovo grazie, quindi, a Beatrice per questo meritato successo e un grazie anche all’Istituto Modartech che le ha permesso di realizzarlo”.