


Un racconto digitale, per veicolare i naviganti del web verso le storie che contraddistinguono ogni comune toscano, facendone emergere le risorse artistiche, gli scorci più caratteristici e altre curiosità. Si chiama Toscana, Ovunque Bella ed è il cosiddetto progetto di crowd storytelling che ha l’ambizione di far conoscere in maniera innovativa i 279 comuni della Toscana al grande pubblico. Perché ognuno di loro, attraverso le parole di diverse personalità, ha la sua storia da far scoprire. Come San Miniato, la prima città del Comprensorio del Cuoio ad essere apparsa online.
Promosso dalla Regione insieme a Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana con il supporto di Anci, il sito Toscana, Ovunque Bella è stato presentato ieri, 14 luglio, a Roma e supera già le 50 storie. Per quanto riguarda il Comprensorio, troviamo un primo riferimento al comune di San Miniato con un racconto suddiviso attualmente in quattro capitoli. La conoscenza del borgo medievale passa, così, dalla descrizione del paesaggio, ai prodotti tipici locali, fino alla ricchezza di arte e cultura. Nella descrizione della città non mancano, ad esempio, i riferimenti alla via Francigena, alle rilassanti colline, al vino e al tartufo. Si parla di San Miniato come ‘città del teatro’ e se ne ricordano i personaggi illustri, da Matilde di Canossa e Napoleone Bonaparte ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani, che all’ombra della Rocca ci sono nati e hanno girato dei film. C’è pure il sistema museale fatto, come si legge, da piccoli musei, dove ‘piccolo’ significa “più radicato nel territorio, più accogliente e capace di offrire esperienze originali”. Il tutto corredato infine da gallerie fotografiche. Una bella occasione, questa, per San Miniato, come per tutti i comuni toscani, di avere una visibilità estesa al panorama nazionale ed internazionale, con l’auspicio che possa tramutarsi in un aiuto concreto a livello turistico.
Per consultare la pagina dedicata a San Miniato clicca qui: San Miniato, la Toscana in tutti i suoi aspetti
Serena Di Paola