





A San Miniato aveva raccomandato ai giovani di vivere nella pienezza e nella gioia, senza aver paura di fare chiasso. E i giovani lo hanno preso in parola, a cominciare dai ragazzi della parrocchia di Perignano ospiti in questi giorni in Garfagnana, che hanno coinvolto Andrea Migliavacca nell’ormai celebre coro lanciato dalla nazionale islandese agli ultimi europei, il cosiddetto geyser sound. E lui, il vescovo più giovane d’Italia, non poteva certo tirarsi indietro.
È successo ieri, sulle montagne nei pressi di Borgo a Mozzano, dove i bambini e i ragazzi della parrocchia di Perignano, ospitati in campeggio dal 10 al 24 luglio, hanno ricevuto la visita del nuovo vescovo di San Miniato, accompagnato per l’occasione anche dall’ex vicario diocesano don Morello Morelli e da don Simone di Santa Maria a Monte. Un’intera giornata in compagnia del vescovo, dalle 9 del mattino fino alle 23, per i ragazzi di don Zappolini: due gruppi di 46 e 38 membri ciascuno di età compresa fra i 7 e i 14 anni.
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Ad aprire la giornata l’immancabile cerchio di preghiera intorno alle tende e alla chiesetta degli alpini, seguita dall’escursione a piedi sul monte Matanna per godere di un panorama mozzafiato. Dopo il pranzo a base di pasta fredda e panino, Migliavacca si è intrattenuto a parlare con i ragazzi giocando a ping pong e commentando l’ultima enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco.
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È a questo punto che i ragazzi hanno proposto al vescovo di fare chiasso insieme a loro. Prima il ritmato battito di mani al cielo della geyser sound, al quale Migliavacca ha risposto rilanciando con una “voga”, coinvolgendo anche gli altri sacerdoti presenti.
Entusiastici i commenti lasciati dai ragazzi sul diario del campo: “Questa è la Chiesa che ci piace”.