
“San Rocco è stato riaperto ormai da qualche anno, anche se da subito ha mostrato di avere bisogno di ulteriori interventi. Siamo qui a chiederli. Dichiarando la disponibilità del quartiere a costruire un servizio di volontariato, che garantisca quella che ne è stata fino ad ora l’apertura quotidiana, le sue pulizie, il suo abbellimento, che ha fatto sì che centinaia, forse migliaia di pellegrini, ma anche di abitanti di San Miniato, ne facessero una meta privilegiata delle loro visite”. L’appello e la disponibilità è di un gruppo di residenti del quartiere di San Miniato, indirizzato all’amministrazione comunale.
L’occasione è la cena che gli abitanti del quartiere organizzano per venerdì 8 luglio, in piazza XX settembre. “Vogliamo – spiegano i residenti – esprimere il plauso del quartiere per il sostegno che l’amministrazione comunale ha dato e continua a dare alle manifestazioni che vengono organizzate nella parte più nascosta e per tanti versi meno valorizzata di San Miniato. Vorremmo d’altra parte elencare alcune questioni che potrebbero migliorare la vita dei cittadini che vi abitano, ma anche quella delle decine di pellegrini che ogni giorno l’attraversano, lungo il tracciato della via Francigena, che attraversa proprio lo Scioa, da piazza Buonaparte a piazza XX settembre e poi di seguito, verso la campagna”. Di problemi, per i residenti, “ce ne sono molti e di vario tipo, ciascuno con la sua importanza, anche se ora ci limiteremo a parlare dell’oratorio di San Rocco, in piazza Buonaparte. Anche qui dobbiamo dire tutto il bene possibile del Comune, della Regione Toscana, di privati cittadini che hanno appoggiato la riapertura di San Rocco e il restauro di piazza XX settembre e del monumento a Leopoldo II. Come però sapete meglio di noi, i restauri iniziano, ma poi difficilmente finiscono, almeno nei tempi brevi. Siamo cioè di nuovo a bussare alla porta della vostra generosità”. Nell’idea dei cittadini, che hanno anche promosso una raccolta firme, ci sono corrente elettrica, sistema idrico, esterno dell’oratorio. “Proprio in questi giorni abbiamo apprezzato l’inaugurazione del nuovo Ostello San Miniato (leggi qui La Pietra d’Angolo inaugura l’ostello, via i parcheggi ), che rientra nello stesso disegno culturale e turistico. Ebbene, in quel caso la piazza è diventata un luogo che già da ora si presenta molto bene, con i suoi alberi, le sue panchine, tutta la sua sistemazione urbana. Perché non ripetere quell’esperienza anche davanti all’oratorio di San Rocco? Noi siamo pronti ad assumercene la gestione, ma anche a salutare positivamente altre soluzioni”.